Procedimento disciplinare e cautelare dinanzi al CDD: i limiti all’integrazione del rito da parte delle norme di procedura penale

Il procedimento disciplinare innanzi al CDD ha una struttura che non ricalca quella del processo penale, le cui norme, peraltro, possono quivi trovare applicazione, «se compatibili», solo «per quanto non specificatamente disciplinato» (art. 59, c. 1, lett. n, L. n. 247/2012); tale presupposto, in particolare, non ricorre con riferimento all’art. 415-bis c.p.p. (Avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari), atteso che la legge professionale e il suo regolamento di attuazione disciplinano in via autonoma e completa le garanzie dell’avvocato oggetto di una notizia di illecito nella fase che precede il dibattimento.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Germanà Tascona), sentenza n. 26 del 23 febbraio 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 26 del 23 Febbraio 2024 (respinge) (radiazione)
- Consiglio territoriale: CDD Catania, delibera del 27 Ottobre 2022 (radiazione)
Giurisprudenza CNF

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