Nuova prescrizione disciplinare: in sede giurisdizionale non opera (più) l’effetto interruttivo permanente

L’art. 56 L. n. 247/2012 – regolando specificamente la prescrizione degli illeciti disciplinari – non giustifica una interpretazione diversa da quella letteralmente desumibile dalla norma stessa, ragion per cui non è predicabile per essa alcun effetto interruttivo permanente conseguente all’impugnazione giurisdizionale a fronte del secondo comma che prescrive che «in nessun caso il termine stabilito nel comma 1 può essere prolungato di oltre un quarto». La prescrizione di legge non lascia spazi ad interpretazioni innovative o modificative del testo, rimesse unicamente alla volontà del Legislatore.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Melogli), sentenza n. 275 del 31 dicembre 2022

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 275 del 31 Dicembre 2022 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: CDD Brescia, delibera del 23 Maggio 2018 (censura)
Giurisprudenza CNF

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