Norme deontologiche – Dovere di probità – Dovere previdenziale e fiscale – Richieste di compensi eccessivi – Utilizzo di firma apocrifa su procura a margine dell’atto di appello – Omessa fatturazione delle somme percepite – Trattenimento somme – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che utilizzi una firma apocrifa su una procura a margine di un atto d’appello, non emetta fattura a fronte di compensi professionali percepiti, trattenga somme di spettanza del cliente e vedendosi non confermato il mandato per l’attivazione del grado successivo del giudizio richieda un compenso professionale maggiore di quello precedentemente indicato e ulteriore rispetto a quello in precedenza percepito. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 19 aprile 2005).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. TIRALE, rel. BONZO), sentenza del 16 luglio 2007, n. 98

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 98 del 16 Luglio 2007 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Parma, delibera del 19 Aprile 2005 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

Related Articles

0 Comment