Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Compensazione – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che trattenga somme di spettanza del cliente giustificando una compensazione delle proprie spettanze professionali che però non era stata autorizzata dal cliente. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi sei). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 12 giugno 2006).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. TIRALE, rel. MARIANI MARINI), sentenza del 21 settembre 2007, n. 120

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 120 del 21 Settembre 2007 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 12 Giugno 2006
Giurisprudenza CNF

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