L’incolapazione non richiede una particolareggiata esposizione delle modalità dei fatti che integrano l’illecito

La formale incolpazione non richiede una minuta, completa e particolareggiata esposizione delle modalità dei fatti che integrano l’illecito e l’indagine volta ad accertare la correlazione tra addebito contestato e decisione disciplinare non va fatta alla stregua di un confronto meramente formale. Infatti, ciò che rileva è la possibilità che l’incolpato abbia avuto la possibilità di avere conoscenza dell’addebito e di discolparsi.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Losurdo), sentenza del 25 ottobre 2018, n. 133

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 133 del 25 Ottobre 2018 (accoglie) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Macerata, delibera n. 16105 del 18 Marzo 2013 (radiazione)
Giurisprudenza CNF

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