L’inadempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi

E’ sicuramente lesivo dell’immagine dell’avvocatura tutta il comportamento di un avvocato che, senza giustificazione, non onora le proprie obbligazioni nei confronti dei terzi (Nel caso di specie, il professionista non onorava le cambiali emesse a favore di un collega, e veniva così protestato. In considerazione delle contingenti circostanze personali e familiari dell’incolpato, il CNF ha tuttavia ritenuto eccessiva la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione per mesi sei inflittagli dal COA di appartenenza, ritenendo congruo mitigarla in censura).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Broccardo), sentenza del 12 dicembre 2013, n. 208
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Salazar, Rel. Pisano), sentenza del 15 marzo 2013, n. 42.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 208 del 12 Dicembre 2013 (accoglie) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Catanzaro, delibera del 11 Dicembre 2012 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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