L’impugnazione tardiva al CNF non sospende l’esecutorietà della sanzione disciplinare comminata dal CDD

Il ricorso al CNF tardivamente proposto non produce la sospensione automatica dell’esecutività delle sanzioni disciplinari (“sostanziali”) irrogate dal CDD (art. 62 L. n. 247/2012 e art. 33 Reg. CNF n. 2/2014), in quanto la preliminare e pregiudiziale declaratoria di inammissibilità ha valore meramente dichiarativo e produce effetti ex tunc, con la conseguenza che non potrebbe mai incidere sull’esecutività, ormai maturata, degli effetti della decisione disciplinare.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Logrieco), sentenza n. 43 del 12 giugno 2019

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 43 del 12 Giugno 2019 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD LAquila, delibera n. 12 del 09 Marzo 2018 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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