L’appropriazione indebita di somme incassate per conto del cliente

L’avvocato è tenuto a dare immediata comunicazione al proprio cliente delle somme incassate per suo conto ed a fornirgli comunque, senza necessità di particolari inviti e richieste, il rendiconto delle operazioni eseguite in applicazione della obbligazione ricadente sul mandatario, non trovando applicazione il principio della compensazione quando questo sia il frutto di unilaterale appropriazione di somme che egli abbia presso di sé per conto del cliente, quando manchi il consenso di questi (Nel caso di specie, il professionista aveva incassato per conto del cliente ma trattenuto per sé circa 140 mila euro in buoni postali. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione della sospensione disciplinare di un anno).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Salazar), sentenza del 12 settembre 2018, n. 105

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 105 del 12 Settembre 2018 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Campobasso, delibera del 14 Luglio 2016 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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