L’abuso del rapporto fiduciario derivante dal mandato professionale va valutato con particolare rigore in sede disciplinare

La tipicità del ruolo dell’avvocato e delle sue funzioni impongono di valutare con particolare rigore la violazione perpetrata da chi abbia utilizzato a proprio favore quanto era oggetto del mandato difensivo per trarne personale vantaggio a nocumento della parte assistita (Nel caso di specie, il professionista si era fatto accreditare dalla compagnia assicuratrice la somma di € 70mila spettanti al cliente. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della radiazione).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Logrieco), sentenza n. 42 del 12 giugno 2019

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 42 del 12 Giugno 2019 (respinge) (radiazione)
- Consiglio territoriale: CDD LAquila, delibera n. 37 del 19 Dicembre 2017 (radiazione)
Giurisprudenza CNF

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