La translatio iudicii per legittima suspicione non si applica ai procedimenti disciplinari avanti al CDD

L’istituto dello speciale rimedio della rimessione ad altro giudice per legittima suspicione -previsto per il procedimento penale dall’art. 45 cpp a garanzia della serenità ed imparzialità del giudizio e, quindi, in ultima analisi, dello stesso valore del “giusto processo”- non è applicabile al procedimento disciplinare innanzi ai CDD, che ha natura amministrativa, giacché a garantire le parti dai rischi della non imparzialità e terzietà del giudice soccorrono, in tale sede, i diversi istituti della astensione e della ricusazione.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Secchieri), sentenza del 29 novembre 2018, n. 164

NOTA:
In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Sorbi), sentenza del 29 novembre 2018, n. 162.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 164 del 29 Novembre 2018 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera del 03 Ottobre 2017 (sospensione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 11933 del 07 Maggio 2019 (respinge)
Giurisprudenza CNF

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