La rilevanza disciplinare dell’inadempimento, anche se relativo alla vita privata del professionista

Il professionista che consapevolmente si sottrae ai propri impegni pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo dei doveri di probità, dignità e decoro fissati dall’art. 5 CDF, cogenti in ogni aspetto della vita professionale e privata dell’avvocato.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Broccardo), sentenza del 21 febbraio 2014, n. 12
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, CNF sentenza 15 marzo 2013, n. 44.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 12 del 21 Febbraio 2014 (accoglie) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 09 Novembre 2011 (cancellazione)
Giurisprudenza CNF

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