La rilevanza (anche) deontologica del coinvolgimento dell’avvocato in reati di bancarotta

Costituisce grave (ancorché atipico) illecito disciplinare, financo punibile con la sanzione massima della radiazione, il comportamento dell’avvocato che sia coinvolto in un sodalizio criminoso stabilmente dedito alla commissione dei plurimi reati di bancarotta, in violazione dei principi di lealtà, correttezza, probità e dignità (art. 9 cdf) e conseguente lesione della immagine della avvocatura quale inevitabile ricaduta del comportamento stesso.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Corona), sentenza n. 35 del 26 febbraio 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 35 del 26 Febbraio 2024 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Roma, delibera n. 8 del 08 Maggio 2020 (sospensione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 26368 del 10 Ottobre 2024 (respinge)
abc, Giurisprudenza CNF

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