La funzione disciplinare degli Ordini circondariali forensi dopo la riforma dell’ordinamento professionale e prima dell’insediamento dei CDD

La disciplina relativa all’esercizio della funzione disciplinare da parte degli Ordini circondariali forensi ha trovato applicazione – ai sensi dell’art. 65, comma 1, della l. n. 247/12 – sino all’insediamento dei nuovi organi disciplinari ai sensi dell’art. 50 della stessa legge n. 247/12, non essendovi stata abrogazione da parte dell’art. 3, comma 5 bis del D.L. n. 138/2012 (Nel caso di specie, l’incolpato aveva eccepito l’asserita invalidità della sanzione deontologica comminatagli dal COA di appartenenza nel 2014, per pretesa inesistenza, illo tempore, del relativo potere disciplinare in capo all’Ordine circondariale. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha rigettato l’eccezione).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Marullo di Condojanni), sentenza n. 245 del 31 dicembre 2018

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 245 del 31 Dicembre 2018 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Ravenna, delibera del 18 Novembre 2014 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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