La Corte di Cassazione non ha il potere di sindacare, nel merito, le valutazioni del giudice disciplinare

La Corte di Cassazione non ha il potere di sindacare, nel merito, le valutazioni del giudice disciplinare, dovendosi limitare, al riguardo, a vagliare, se richiesto, conformemente al canone del minimo motivazionale evincibile dall’articolo 111, sesto comma, Cost., la sussistenza o meno di una anomalia motivazionale tale da rendere la motivazione apparente e/o viziata da una irriducibile contraddittorietà interna.

Corte di Cassazione (pres. Travaglino, rel. Graziosi), SS.UU, sentenza n. 34206 del 21 novembre 2022

Giurisprudenza Cassazione

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