Esclusa la riduzione della sanzione disciplinare per l’incolpato che non mostri alcuna consapevolezza del proprio errore

L’ammissione della propria responsabilità da parte dell’incolpato può essere valorizzata nell’ambito del complessivo giudizio relativo alla sua personalità ai fini della determinazione della giusta sanzione in senso più mite; attenuazione che invece deve escludersi ove, per converso, l’incolpato non mostri alcuna resipiscenza.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Di Maggio), sentenza n. 4 del 11 gennaio 2021

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 4 del 11 Maggio 2021 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 20 Gennaio 2017 (avvertimento)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 21965 del 30 Luglio 2021 (respinge)
Giurisprudenza CNF

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