Art. 14. Dovere di competenza

L’avvocato, al fine di assicurare la qualità delle prestazioni professionali, non deve accettare incarichi che non sia in grado di svolgere con adeguata competenza. Nuovo Codice deontologico forense (in vigore dal 16/12/2014) (Approvato dal Consiglio nazionale forense nella seduta del 31 gennaio 2014) (GU Serie Generale n. 241 del 16-10-2014)

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Art. 13. Dovere di segretezza e riservatezza

L’avvocato è tenuto, nell’interesse del cliente e della parte assistita, alla rigorosa osservanza del segreto professionale e al massimo riserbo su fatti e circostanze in qualsiasi modo apprese nell’attività di rappresentanza e assistenza in giudizio, nonché nello svolgimento dell’attività di consulenza legale e di assistenza stragiudiziale e comunque per ragioni professionali. Nuovo Codice deontologico forense […]

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Art. 12. Dovere di diligenza

L’avvocato deve svolgere la propria attività con coscienza e diligenza, assicurando la qualità della prestazione professionale. Nuovo Codice deontologico forense (in vigore dal 16/12/2014) (Approvato dal Consiglio nazionale forense nella seduta del 31 gennaio 2014) (GU Serie Generale n. 241 del 16-10-2014)

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Art. 11. Rapporto di fiducia e accettazione dell’incarico

1. L’avvocato è libero di accettare l’incarico. 2. Il rapporto con il cliente e con la parte assistita è fondato sulla fiducia. 3. L’avvocato iscritto nell’elenco dei difensori d’ufficio, quando nominato, non può, senza giustificato motivo, rifiutarsi di prestare la propria attività o interromperla. 4. L’avvocato iscritto nell’elenco dei difensori per il patrocinio a spese […]

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Art. 10. Dovere di fedeltà

L’avvocato deve adempiere fedelmente il mandato ricevuto, svolgendo la propria attività a tutela dell’interesse della parte assistita e nel rispetto del rilievo costituzionale e sociale della difesa. Nuovo Codice deontologico forense (in vigore dal 16/12/2014) (Approvato dal Consiglio nazionale forense nella seduta del 31 gennaio 2014) (GU Serie Generale n. 241 del 16-10-2014)

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Art. 9. Doveri di probità, dignità, decoro e indipendenza

1. L’avvocato deve esercitare l’attività professionale con indipendenza, lealtà, correttezza, probità, dignità, decoro, diligenza e competenza, tenendo conto del rilievo costituzionale e sociale della difesa, rispettando i principi della corretta e leale concorrenza. 2. L’avvocato, anche al di fuori dell’attività professionale, deve osservare i doveri di probità, dignità e decoro, nella salvaguardia della propria reputazione […]

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Art. 8. Responsabilità disciplinare della società

1. Alla società tra avvocati si applicano, in quanto compatibili, le norme del presente codice. 2. La responsabilità disciplinare della società concorre con quella del socio quando la violazione deontologica commessa da quest’ultimo è ricollegabile a direttive impartite dalla società. Nuovo Codice deontologico forense (in vigore dal 16/12/2014) (Approvato dal Consiglio nazionale forense nella seduta […]

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Art. 7. Responsabilità disciplinare per atti di associati, collaboratori e sostituti

L’avvocato è personalmente responsabile per condotte, determinate da suo incarico, ascrivibili a suoi associati, collaboratori e sostituti, salvo che il fatto integri una loro esclusiva e autonoma responsabilità. Nuovo Codice deontologico forense (in vigore dal 16/12/2014) (Approvato dal Consiglio nazionale forense nella seduta del 31 gennaio 2014) (GU Serie Generale n. 241 del 16-10-2014)

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Art. 6. Dovere di evitare incompatibilità

1. L’avvocato deve evitare attività incompatibili con la permanenza dell’iscrizione all’albo. 2. L’avvocato non deve svolgere attività comunque incompatibili con i doveri di indipendenza, dignità e decoro della professione forense. Nuovo Codice deontologico forense (in vigore dal 16/12/2014) (Approvato dal Consiglio nazionale forense nella seduta del 31 gennaio 2014) (GU Serie Generale n. 241 del […]

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