Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Art. 37, I canone, c.d.f. – Concretezza e attualità del conflitto – Necessità

Tranne il caso previsto dal canone II dell’art. 37 c.d.f., nel quale soltanto non occorre verificare se la situazione di conflitto di interessi – rilevando anche quello potenziale – abbia avuto modo di manifestarsi in concreto, in tutti gli altri casi il conflitto, per avere rilevanza disciplinare, deve essere concreto ed attuale e, pertanto, l’affermazione della relativa responsabilità è risultato cui si perviene dopo aver riscontrato in che modo, attualmente e concretamente, il conflitto si sia manifestato. (Nella specie il C.N.F. ha riformato sul punto la decisione del Consiglio territoriale che non aveva osservato un tale criterio di giudizio per aver ritenuto la rilevanza anche solo potenziale del conflitto). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Belluno, 13 aprile 2008).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PERFETTI, rel. PERFETTI), sentenza del 19 ottobre 2010, n. 84

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 84 del 19 Ottobre 2010 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Belluno, delibera del 13 Aprile 2008
Giurisprudenza CNF

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