Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di II grado avanti il Consiglio nazionale forense – Dichiarazione del ricorrente di non avere più motivo per insistere nelle sue richieste – Non luogo a deliberare per sopravvenuta carenza di interesse.

Qualora il professionista che abbia impugnato una pronuncia del Consiglio dell’Ordine avanti il Consiglio nazionale forense dichiari di non aver più motivo per insistere nelle sue richieste, la sopravvenuta carenza di suo interesse al procedimento impone la declaratoria di non luogo a deliberare per tale motivo. (Dichiara non doversi procedere su ricorso contro decisione Consiglio Ordine Bari, 17 dicembre 1977).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Landriscina, rel. Vacirca), decisione del 18 marzo 1989, n. 61

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 61 del 18 Marzo 1989 (estinzione)
- Consiglio territoriale: COA Bari, delibera del 17 Dicembre 1977
Giurisprudenza CNF

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