Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Esercizio diritto di difesa – Dichiarazioni inveritiere e delatorie – Sanzione – Non sussiste.

La versione «difensiva» dei fatti, ancorché di comodo, inveritiera e meramente delatoria, non può assurgere a motivo autonomo di condanna dell’incolpato, rientrando nelle sue facoltà inerenti l’esercizio del diritto di difesa. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Diego), sentenza del 12 novembre 1994, n. 108

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 108 del 12 Novembre 1994 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 12 Novembre 1993
Giurisprudenza CNF

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