L’avvocato di ente pubblico può trattare esclusivamente gli affari legali del proprio ufficio

L’iscritto alla sezione speciale degli avvocati addetti agli uffici legali degli enti pubblici non può svolgere attività professionale a favore di soggetti diversi dal proprio ente, la quale presuppone l’iscrizione all’albo ordinario (Nel caso di specie, il professionista -addetto all’ufficio legale di un ente- si era costituita parte civile in un procedimento penale per conto […]

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Divieto di cancellazione e “trasferimento” dalla sezione speciale all’albo ordinario

Il divieto di cancellazione, stabilito dall’art. 17, co. 16, L. n. 247/2012, in pendenza di procedimento penale o disciplinare vale anche nel caso in cui la cancellazione sia richiesta dalla sezione speciale dell’albo al fine di iscriversi nella sezione ordinaria dello stesso. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Savi), sentenza del 21 novembre 2017, […]

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Impugnazione dei provvedimenti in materia di albi, elenchi e registri: la giurisdizione spetta al CNF

Secondo un’interpretazione estensiva, necessaria a dare coerenza al sistema ordinamentale forense, spetta al CNF la “cognizione generalizzata” in relazione a tutti i reclami avverso i provvedimenti che concernono l’iscrizione e la cancellazione da albi, elenchi e registri, tra i quali rientra il rilascio del nulla osta al trasferimento presso altro ordine (Nel caso di specie, […]

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Il COA di Roma formula quesito in merito alla possibilità di iscrivere nell’elenco speciale, Avvocati degli Enti pubblici dipendenti di ruolo di un dipartimento dell’Amministrazione dello Stato, nel caso di specie un Ministero, per lo svolgimento di affari propri dell’ente. (Quesito n. 299)

La risposta è resa nei termini seguenti. Ai sensi dell’art. 23 L. n. 247/2012 possono essere iscritti nell’elenco speciale annesso all’Albo gli avvocati di Uffici Legali specificatamente istituiti presso enti pubblici a condizione che risulti assicurata la piena autonomia ed indipendenza. In presenza delle condizioni di cui al successivo comma 2 del medesimo articolo (cioè […]

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Il COA di Roma formula il seguente quesito: “Si valuti la possibilità per un avvocato, già iscritto nell’elenco speciale, in quanto dipendente di un ente pubblico, di poter svolgere attività di rappresentanza giudiziale, presso un altro ente pubblico, nel quale è stato distaccato”.

La risposta è nei seguenti termini. L’art. 23 della L. 247/2012, che disciplina gli Avvocati degli enti pubblici, è norma eccezionale e va pertanto applicata nel rigoroso rispetto dei presupposti nella stessa indicati, tra cui l’appartenenza all’ufficio legale dell’ente del professionista incaricato in forma esclusiva della trattazione degli affari legali dell’ente stesso. L’imprescindibile appartenenza all’ufficio […]

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Il COA di Verona chiede il riesame del parere di questa Commissione del 23 novembre 2016, n. 113 in quanto – a suo giudizio – le conclusioni nello stesso formulate si fondano sul presupposto della mancata istituzione dell’ufficio legale, che invece risulta costituito presso l’ente pubblico di riferimento.

La risposta è nei seguenti termini. L’istanza di revisione del suddetto parere non può essere accolta e il parere stesso va confermato anche se presso l’ente pubblico dovesse risultare specificamente istituito l’ufficio legale (che però non è menzionato nello statuto). Nel caso in esame, infatti, il richiedente l’iscrizione, come è confermato nella richiesta del COA, […]

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Il COA di Bologna pone il seguente quesito: “Se la previsione dell’art. 2, n. 6 della legge n. 247/2012 consenta a qualsiasi “giurista d’impresa”, anche se non iscritto all’ufficio legale di un ente pubblico o a maggioranza pubblica, di iscriversi all’Albo degli Avvocati, in deroga a quanto previsto dall’art. 18 della legge stessa”.

La risposta al quesito è nei seguenti termini. Va anzitutto precisato che le fattispecie “giuristi d’impresa” e “avvocati degli enti pubblici” devono essere tenute distinte in quanto assoggettate dalla L. n. 247/2012 a differente disciplina. I “giuristi d’impresa” sono regolati dall’art. 2, c. 6, della L. P. al solo fine di consentire agli stessi l’esercizio […]

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Il COA di Milano chiede di sapere se : 1. al momento dell’iscrizione come stabilito l’abogado debba indicare di agire d’intesa solamente con un avvocato del libero foro ovvero se sia consentito agire d’intesa con un avvocato iscritto all’elenco speciale degli Avvocati con esercizio limitato alle cause ed affari inerenti l’ufficio al quale sono addetti (nella specie un Ente Pubblico); 2. se possa essere iscritto come stabilito l’abogado che dichiari di essere dipendente di un ente pubblico e di agire quindi di intesa con un avvocato iscritto all’Elenco speciale.

La risposta ai quesiti è nei seguenti termini: Quanto al quesito n. 1, questa Commissione ha già chiarito (pareri 31/2012 53/2013 e 68/2014) come non vi sia obbligo alcuno per l’abogado che intenda iscriversi alla sezione speciale degli Avvocati Stabiliti di allegare in via preventiva una dichiarazione di intesa con un avvocato italiano, ma che […]

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Il COA di Siracusa chiede di conoscere se sia consentita l’iscrizione nell’Elenco Speciale di cui all’art. 23 della legge n. 247/2012 degli avvocati “addetti agli Uffici Legali della Cassa Edile”.

Requisito oggettivo per l’iscrizione dell’avvocato dipendente nell’Elenco Speciale annesso all’Albo ordinario è l’esistenza di un “ufficio legale”, stabilmente costituito all’interno dell’ente, con specifica attribuzione nella trattazione in forma esclusiva degli affari legali dell’ente. Sotto il profilo soggettivo, poi, è necessario che ad istituire l’ufficio legale sia un “ente pubblico”. E’ nota l’evoluzione giurisprudenziale nella individuazione […]

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Il COA di Sciacca chiede di conoscere se l’avvocato assunto con contratto a t.i. con profilo di “avvocato comunale” possa essere assegnato al Servizio Contenzioso quale Responsabile del Servizio suddetto per lo svolgimento dell’attività istruttiva e sottoposta alle dipendenze funzionali del capo settore, senza incorrere nelle incompatibilità previste dalla legge professionale. Precisa che il quesito si è reso necessario a seguito dell’entrata in vigore del comma 221 della legge di stabilità 2016, che prevedere la possibilità di conferimento degli incarichi dirigenziali senza alcun vincolo di esclusività anche ai dirigenti dell’avvocatura civica.

La risposta è nei seguenti termini. L’art. 23 della l. 247/2012 è norma speciale in quanto deroga al regime delle incompatibilità tra pubblico impiego ed esercizio della professione di avvocato dalla stessa legge disciplinato. Detta norma prevale pertanto sulla legge di stabilità del 2016, con la conseguenza che il venir meno del requisito dell’esclusività non consente […]

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