Violazione dell’obbligo di formazione continua: l’assenza di eventi sulla propria materia di interesse non scrimina l’illecito

La circostanza che il COA di appartenenza non abbia (asseritamente) organizzato eventi formativi nella specifica materia di interesse o competenza dell’avvocato (nella specie, diritto agrario) non costituisce “causa di forza maggiore” ai sensi dell’art. 15, comma 2, lett. b), Reg. CNF n. 6/2014, sicché non giustifica né tantomeno scrimina l’inottemperanza all’obbligo formativo stesso, anche in […]

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L’obbligo deontologico di aggiornamento professionale e di formazione continua è conforme a Costituzione

La previsione regolamentare in tema di obbligo di formazione, con relative sanzioni disciplinari poste a tutela della sua effettività, non è in contrasto con la Costituzione non potendosi riconoscere nella stessa una previsione patrimoniale imposta, che -come tale- sarebbe soggetta, ex art. 23 cost., al principio della riserva di legge. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Formazione professionale ed esonero per ragioni di età: irrilevante la qlc nel giudizio a carico di chi non benefici dell’esonero stesso

In sede di procedimento disciplinare per violazione dell’obbligo formativo, deve ritenersi inammissibile, per difetto di rilevanza (art. 23 L. n. 87/1953), la questione di legittimità costituzionale e di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia (nella specie, per asserito contrasto con gli artt. 3, 10, 24, 51, 97 e 117 Cost., nonché con l’art. 21 della […]

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Illecito disciplinare: la resipiscenza e il buon comportamento dell’incolpato successivo al fatto possono mitigare la sanzione

La sanzione irrogata dal Consiglio territoriale, ad onta della gravità oggettiva delle violazioni incidenti su valori rilevanti della deontologia forense, ben può essere ridotta nella misura qualora, l’incolpato dimostri consapevolezza del proprio errore ed il suo comportamento successivo al fatto indichi un riallineamento alla correttezza della condotta. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. De […]

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Cassazione con rinvio: la mancata o tardiva riassunzione dinanzi al CNF rende definitiva la sanzione disciplinare irrogata dal Consiglio territoriale

La mancata riassunzione dinanzi al CNF dopo il rinvio da parte della Corte di Cassazione comporta l’estinzione del procedimento impugnatorio (artt. 392-393 cpc) ma non della sanzione disciplinare irrogata dal Consiglio territoriale, la quale si consolida e diviene definitiva giacché – trattandosi di un provvedimento amministrativo sanzionatorio – può dirsi travolto solo qualora vi sia […]

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La riassunzione del giudizio disciplinare davanti al CNF dopo il rinvio della Cassazione

La riassunzione del giudizio disciplinare davanti al CNF a seguito di sentenza di Cassazione con rinvio deve essere compiuta secondo il disposto dell’art. 392 c.p.c., stante l’assenza, nell’ambito della Legge speciale forense, di una specifica disposizione regolante le modalità di proposizione del giudizio di riassunzione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Galletti), sentenza n. […]

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L’estinzione del giudizio d’impugnazione al CNF per rinuncia al ricorso

La rinuncia all’impugnazione proposta da parte del ricorrente determina la immediata estinzione del relativo procedimento per cessazione della materia del contendere, non essendo a tal fine necessaria la sua accettazione da parte dell’appellato, con conseguente stabilizzazione della decisione gravata. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Talerico), sentenza n. 88 del 22 marzo 2024

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Elenchi dei curatori speciali del minore: il regolamento del COA non può vietare l’iscrizione agli avvocati fuori Foro

In analogia con quanto espressamente previsto dalla legge con riferimento all’elenco dei delegati alle vendite (art. 179-ter disp.att.cpc), deve ritenersi che per l’iscrizione nell’elenco dei curatori speciali dei minori non sussista alcun vincolo territoriale, sicché è illegittima l’eventuale previsione regolamentare che consentisse iscrizione stessa ai soli avvocati del proprio Foro in quanto ostacolerebbe altrimenti il […]

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Lecita la contemporanea iscrizione dell’avvocato in più elenchi dei curatori speciali del minore

Il divieto di iscrizione in più albi circondariali (art. 17, co. 5, L. n. 247/2012) non si applica alla contemporanea iscrizione in più elenchi dei curatori speciali del minore tenuti dai rispettivi COA circondariali ove l’iscritto abbia propri domicilii professionali, con conseguente illegittimità dell’eventuale contraria norma regolamentare (Nel caso di specie, l’avvocato -iscritto nell’elenco tenuto […]

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Elenco dei curatori speciali dei minori: il COA ne regolamenta la tenuta in ossequio ai principi generali dell’Ordinamento

L’elenco dei curatori speciali del minore non è espressamente previsto dalle legge, né vincola il Tribunale locale a scegliere, ai fini della relativa nomina, un avvocato ivi iscritto. Ciononostante, esso rientra nelle funzioni di tenuta albi, registri ed elenchi che la legge professionale ha affidato, con clausola finale attributiva del potere ampia ed omnicomprensiva, agli […]

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