Il peculato è un illecito deontologico permanente

Ai fini della prescrizione dell’azione disciplinare, il peculato è un illecito deontologico permanente e non istantaneo, giacché la condotta disciplinarmente rilevante posta in essere da un avvocato nelle ipotesi appropriative non si esaurisce nell’incasso delle somme destinate a clienti e a terzi, ma si accompagna alla mancata messa a disposizione delle somme riscosse (Nella specie, […]

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La suitas, quale elemento soggettivo (sufficiente) dell’illecito disciplinare

Ai fini della sussistenza dell’illecito disciplinare, è sufficiente la volontarietà del comportamento dell’incolpato e, quindi, sotto il profilo soggettivo, è sufficiente la “suitas” della condotta intesa come volontà consapevole dell’atto che si compie, dovendo la coscienza e volontà essere interpretata in rapporto alla possibilità di esercitare sul proprio comportamento un controllo finalistico e, quindi, dominarlo. […]

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Conflitto di interessi: l’illecito (c.d. di pericolo) tutela l’affidamento della collettività sulla capacità degli avvocati di fare fronte ai doveri che l’alta funzione esercitata impone

Il divieto di prestare attività professionale in conflitto di interessi anche solo potenziale (art. 24 cdf, già art. 37 codice previgente) risponde all’esigenza di conferire protezione e garanzia non solo al bene giuridico dell’indipendenza effettiva e dell’autonomia dell’avvocato ma, altresì, alla loro apparenza (in quanto l’apparire indipendenti è tanto importante quanto esserlo effettivamente), dovendosi in […]

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Il COA di Rieti chiede di sapere se il tirocinante che anticipi un semestre di pratica durante il corso di studi universitari sia tenuto, prima della laurea, a frequentare i corsi di formazione di cui al d.m. n. 17/2018.

L’anticipazione del semestre di tirocinio in costanza di studi universitari comporta l’iscrizione nel Registro, con tutti gli obblighi che ne conseguono, ivi compresa la frequenza dei corsi di formazione obbligatoria. D’altra parte, il d.m. n. 17/2018 non prevede, tra le cause di esonero dalla frequenza del corso, l’anticipazione del semestre di tirocinio in costanza di […]

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Il COA di Latina formula quesiti in merito al rilascio di nulla osta per il trasferimento dell’iscrizione presso altro Ordine.

In particolare, chiede di sapere se:“1) possa essere concesso il nulla osta al trasferimento presso altro Ordine all’iscritto all’Albo nei cui confronti è stato presentato un esposto disciplinare, con trasmissione degli atti al CDD, ma nei confronti del quale non sia stato ancora formulato il capo di incolpazione, né disposta l’archiviazione. In caso positivo se […]

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Il COA di Chieti formula quesiti in materia di pattuizione del compenso. Chiede di sapere, in particolare: 1) se possa essere pattuito un compenso in percentuale sul valore complessivo della pratica o dell’affare; 2) se, in caso di risposta affermativa al primo quesito, nella pattuizione relativa al compenso si possa prevedere che il compenso non sia dovuto qualora il cliente non raggiunga un determinato risultato; 3) in alternativa, se possa ancora ritenersi legittima la pattuizione del cd. palmario e se il palmario medesimo debba aggiungersi al compenso previsto dai parametri o possa aggiungersi ad esso.

Con riferimento al primo quesito, si osserva che la pattuizione del compenso in percentuale sul valore dell’affare è prevista dall’articolo 13, comma 3, della legge n. 247/12, fermo restando il divieto del patto di quota lite di cui al successivo comma 4.Parimenti può ritenersi ricompresa nell’ambito della libertà di pattuizione del compenso l’ipotesi prospettata nel […]

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Requisiti per l’iscrizione e la permanenza nell’albo forense: l’affidamento in prova al servizio sociale

In tema di requisiti per l’iscrizione e la permanenza nell’albo forense, l’affidamento in prova al servizio sociale costituisce una misura alternativa alla esecuzione della pena detentiva (art. 47 L. n. 354/1975) sicché, in quanto tale, non rileva ex art. 17 lett. f) L. n. 247/2012 (“non essere sottoposto ad esecuzione di pene detentive, di misure […]

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Le eccezioni al divieto di cancellazione dall’albo in pendenza di procedimento disciplinare

Il divieto di cancellazione dall’albo, elenco o registro forense dell’iscritto che sia sottoposto a procedimento disciplinare (artt. 17, co. 16, e 53 L. n. 247/2012, già art. 37, penultimo comma, RDL n. 1578/1933) è diretto ad evitare che l’inquisito possa sottrarsi al procedimento disciplinare (atteso che con la cancellazione verrebbe meno il potere di supremazia […]

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Procedimento disciplinare: le eccezioni relative alla irregolare composizione del Consiglio territoriale devono essere sollevate tempestivamente

In tema di procedimento disciplinare, le eccezioni relative alla irregolare composizione del Consiglio territoriale devono essere sollevate tempestivamente e, se non dedotte nel corso di tale procedimento, non possono essere prospettate come motivo di impugnazione dinanzi al CNF o alla Corte di Cassazione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Napoli), sentenza n. 166 del […]

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Ai procedimenti di cancellazione dall’albo per mancanza dei requisiti di iscrizione non si applicano le norme sul procedimento disciplinare né gli istituti dell’astensione e della ricusazione

Alla cancellazione dall’albo per mancanza dei requisiti di iscrizione non si applicano le norme sul procedimento disciplinare, per cui è sufficiente il solo rispetto del quorum per l’adozione della delibera; peraltro, la legge professionale forense prevede gli istituti dell’astensione e della ricusazione per i soli procedimenti disciplinari, che hanno struttura giudiziale (rectius: giustiziale) e non […]

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