L’iscrizione all’albo non può avvenire “ai soli fini del titolo”

Nell’ordinamento della professione di avvocato e procuratore di cui al R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, anche dopo la disciplina sugli “albi a posti illimitati” introdotta dal D.L.L. 7 settembre 1944 n. 215, non è prevista una possibilità di iscrizione all’albo ai soli fini del titolo, disgiunta dall’abilitazione all’esercizio professionale (nella specie, richiesta in presenza […]

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L’iscrizione all’albo ha natura costitutiva

L’iscrizione nell’albo professionale di cui agli artt. 24 e segg. del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, ha natura costitutiva ai fini dell’esercizio della libera professione forense davanti ai tribunali o alle corti di appello, con la conseguenza che, nella vigenza della citata normativa, l’atto introduttivo del giudizio di impugnazione sottoscritto da un praticante procuratore, […]

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La giurisdizione del Consiglio Nazionale Forense

A norma degli artt. 24, 31, 35, 37, 50 e 54 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, sono devolute alla giurisdizione del Consiglio nazionale forense tutte le controversie relative alla iscrizione, al rifiuto di iscrizione, nonché alla cancellazione dall’albo professionale degli avvocati, così come quelle relative all’esercizio del potere disciplinare nei confronti dei medesimi […]

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Il quesito (del COA di Lecce) verte sulla possibilità di perseguire disciplinarmente un avvocato già cancellato dall’albo a seguito di provvedimento esecutivo, ancorché non ancora definitivo.

La Commissione, dopo ampia discussione, delibera il seguente parere: “La Commissione ritiene, sul punto, di confermare quanto già affermato nel recente parere 27 aprile 2005, n. 37, ossia che l’avvocato che subisce una sanzione a carattere interdittivo dell’esercizio professionale è sottratto all’esercizio del potere disciplinare dell’Ordine, che è espressione della supremazia speciale dell’Ente sulla comunità […]

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Il quesito (del COA di Napoli) concerne la possibilità, per il Consiglio dell’Ordine, di proseguire ulteriori procedimenti disciplinari nei confronti di un avvocato che abbia subito la sanzione disciplinare della cancellazione.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “L’esercizio della potestà disciplinare, sia istruttoria che sanzionatoria, consegue sempre alla presenza del soggetto incolpato tra gli iscritti all’albo, posto che questa è la indefettibile condizione per affermare la giurisdizione del Consiglio sul soggetto. Dal momento della cancellazione il […]

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Il quesito (del COA di Monza) verte su tre questioni: 1) se la normativa sugli avvocati stabiliti sia alternativa a quella che consente il riconoscimento del titolo professionale comunitario; 2) se l’avvocato stabilito possa ottenere una dispensa dalla prova attitudinale; 3) quale sia l’autorità competente a ricevere e a deliberare sulla domanda di iscrizione di colui che abbia superato la prova di cui all’art. 5, d.lgs. 206/07.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Circa la prima questione non può esservi dubbio circa l’alternatività dei due procedimenti, l’uno fondato sul diritto di stabilimento garantito dalla normativa europea protratto nel tempo, l’altro sul previo riconoscimento del titolo professionale straniero quale presupposto dell’iscrizione all’albo con […]

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