La sospensione della prescrizione disciplinare per pregiudizialità penale

Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinare di cui all’art. 51 r.d.l. 27 novembre 1933 n. 1578, recante l’ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore, occorre distinguere il caso, previsto dall’art. 38, in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e […]

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La richiesta di chiarimenti non interrompe la prescrizione disciplinare

In quanto non univocamente espressiva della potestà punitiva affidata dall’ordinamento al Consiglio territoriale dell’ordine, deve ritenersi che la richiesta di chiarimenti e osservazioni intervenuta nella fase precedente l’apertura del procedimento non possa valere ad interrompere il decorso della prescrizione dell’azione disciplinare, giacché sono atti interruttivi ad effetti istantanei solamente la notifica della delibera di apertura […]

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Mancata sottoscrizione della decisione del COA da parte del Presidente o del Segretario e rimessione al giudice a quo

La decisione del COA dev’essere sottoscritta dal Presidente e dal Segretario, a pena di nullità e conseguente rimessione del procedimento al Consiglio dell’Ordine a quo affinché proceda a riesaminare nel merito la causa (Nella specie, mancava la sottoscrizione del Consigliere Segretario). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Allorio), sentenza del 28 agosto 2013, n. […]

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La sospensione della prescrizione disciplinare per pregiudizialità penale

Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinare di cui all’art. 51 r.d.l. 27 novembre 1933 n. 1578, recante l’ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore, occorre distinguere il caso, previsto dall’art. 38, in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e […]

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La prescrizione nel caso di illecito omissivo NON permanente

L’illecito omissivo è imprescrittibile ove la condotta abbia carattere permanente, il che deve escludersi OVE l’omissione consista in un atto da compiersi necessariamente entro termini perentori oltre i quali non possa più essere compiuto (Nel caso di specie, trattavasi di mancata proposizione di un atto d’appello. In applicazione del principio di cui in massima, il […]

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La notifica dell’atto non è necessaria ai fini dell’interruzione della prescrizione disciplinare

In tema di giudizi disciplinari nei confronti di avvocati, il compimento di atti propulsivi del procedimento (nella specie, delibera di rinvio a giudizio dell’incolpato) è idonea a determinare l’interruzione della prescrizione dell’azione, ex art. 51 R.D. 1578/1933, a prescindere dalla successiva notifica degli atti stessi al professionista. Cassazione Civile, sentenza del 12-08-2002, n. 12176, sez. […]

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La prescrizione nel caso di fatti punibili solo in sede disciplinare ovvero costituenti anche reato

Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinare di cui all’art. 51 R.D.L. n. 1578/1933 (ratione tempore applicabile), occorre distinguere il caso in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e dirittura professionale, dal caso in cui il procedimento disciplinare (che ai […]

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La notifica dell’atto non è necessaria ai fini dell’interruzione della prescrizione disciplinare

Il termine di prescrizione dell’azione disciplinare, ai sensi dell’art. 51 r.d.l. 1578/1933 (ratione tempore applicabile), è fissato in cinque anni dalla consumazione del fatto disciplinarmente rilevante; esso è interrotto -ed inizia quindi a decorrere ex novo– dalla delibera di apertura del procedimento disciplinare e dal compimento di altri atti propulsivi del procedimento (come la delibera […]

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Quesito n. 168: Il COA di Milano chiede parere sul seguente quesito: “Se decorsi i cinque anni dall’irrogazione o dalla comunicazione di una sanzione disciplinare (ad esempio avvertimento), la sanzione stessa può considerarsi prescritta o estinta e, quindi, non produttiva di effetti”.

Osserva lo stesso COA che diversamente la sanzione disciplinare sarebbe maggiormente afflittiva rispetto a quella penale i cui effetti possono essere annullati con il ricorso alla riabilitazione, istituto non previsto per le sanzioni disciplinari. La risposta al quesito è nei seguenti termini: La prescrizione – che ai sensi dell’art. 51 RDL 27 nov. 1933, n. […]

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L’interruzione della prescrizione dell’azione disciplinare

Il termine di prescrizione dell’azione disciplinare, ai sensi dell’art. 51, r.d.l. 157871933, è fissato in cinque anni dalla consumazione del fatto disciplinarmente rilevante e si interrompe a seguito della notifica all’incolpato della delibera di apertura del procedimento disciplinare ovvero del compimento di altri atti propulsivi del procedimento, come la delibera di rinvio a giudizio dell’incolpato. […]

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