La violazione dell’obbligo di evitare attività incompatibili con la permanenza dell’iscrizione all’albo

E’ deontologicamente rilevante il comportamento dell’avvocato che richieda o mantenga l’iscrizione all’albo in pendenza di una causa di incompatibilità con l’esercizio della professione (Nel caso di specie, trattavasi di contratto di formazione e lavoro poi convertito in rapporto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze dell’Agenzia delle Entrate, circostanza che l’incolpato aveva sottaciuto al momento della domanda […]

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Procedimento di iscrizione all’albo e jus superveniens

Nell’ambito dei procedimenti (amministrativi) avanti al COA, vige il principio del “tempus regit actum”, che impone di applicare ai procedimenti stessi le disposizioni normative sopravvenute finché ancora in corso, malgrado l’atto di impulso di parte sia stato posto in essere in data anteriore al nuovo quadro normativo (Nel caso di specie trattavasi di domanda di […]

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Il COA di Torino chiede se l’iscrizione nell’Albo degli Avvocati sia compatibile con l’iscrizione nel Registro Unico Intermediari (RUI)

In risposta al quesito posto, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che, atteso che l’iscrizione nel Registro Unico Intermediari, istituito con il D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 2009 (codice delle Assicurazioni), attuativo della Direttiva 2002/92/CE sull’intermediazione assicurativa, è il presupposto per l’esercizio della professione d’intermediario assicurativo, in particolare di agente d’assicurazione o di […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino ha richiesto parere in merito a diversi quesiti.

1. Il Consiglio rimettente opina se l’obbligo della polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile professionale si estenda anche agli avvocati addetti agli uffici legali degli enti pubblici, iscritti nell’Elenco speciale annesso all’Albo ordinario. Osserva la Commissione che l’art. 12 della Legge 31 dicembre 2012 n. 247, il quale ha introdotto la prescrizione in questione, […]

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Il COA di Piacenza chiede di sapere se sia consentito “ad un avvocato iscritto all’Albo chiedere ed ottenere sospensione temporanea dall’esercizio della professione a norma dell’art. 20, comma 2 L.P.F. al fine di svolgere attività di lavoro subordinato a tempo determinato o se, invece, detta situazione, ma pur sempre temporanea, sia incompatibile con il mantenimento dell’iscrizione e richiede quindi la cancellazione”.

La risposta va resa nei medesimi termini utilizzati per il parere nr. 15/14, che qui si richiama integralmente e si allega per comodità di consultazione, reso con riferimento al quesito n. 356, posto dal COA di Trapani. Quesito n. 356, COA di Trapani, Rel. Cons. Salazar Parere 9 aprile 2014, n. 15 Il COA di […]

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Il COA di Bologna chiede di conoscere se versa in condizione di incompatibilità con l’iscrizione all’Albo l’avvocato che, regolarmente iscritto a un Albo degli Avvocati italiano in assenza di situazioni di incompatibilità sul territorio nazionale, abbia sottoscritto all’estero (in un paese dell’Unione Europea, nello specifico in Spagna) un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, in ottemperanza alle diverse norme vigenti in quel Paese, che non configurano tale ipotesi come ostativa all’iscrizione in un Albo degli Avvocati di quel Paese, nel quale l’attività lavorativa di cui al contratto viene esclusivamente svolta.

La risposta al quesito è nei seguenti termini. Ai sensi dell’art. 18, c. 1, lett. d) della L. n. 247/2012 la professione di avvocato è incompatibile con qualsiasi attività di lavoro subordinato anche se con orario di lavoro limitato, salve le eccezioni indicate nell’art. 19 (insegnamento o ricerca in materie giuridiche nell’Università, nelle scuole secondarie […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ferrara ha richiesto parere in ordine alla compatibilità, ai fini dell’iscrizione o della permanenza nell’elenco speciale annesso all’albo, dell’attribuzione dell’incarico di responsabile dell’ufficio legale di un ente pubblico. Il Consiglio rimettente evidenza, in particolare, il possibile conflitto tra la previsione dell’art. 23, comma 1 della legge 31 dicembre 2012, n. 247 (che impone la piena indipendenza degli avvocati degli enti pubblici nella trattazione esclusiva e stabile degli affari giuridici dell’ente) e l’art. 1, comma 7 della legge 6 novembre 2012, n. 190 che ha introdotto, nella struttura organizzativa degli enti pubblici, la figura del responsabile della prevenzione della corruzione.

Osserva la Commissione che, ai fini della valutazione di compatibilità dell’assunzione dell’incarico da parte di un avvocato di un ente pubblico, assumono rilievo le modalità di attribuzione dello stesso, le mansioni funzionalmente connesse e la sussistenza di un rapporto di dipendenza, quali indicatori tipici del rapporto di subordinazione a sua volta precluso dall’art. 18, comma […]

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Il COA di Palermo chiede: “ se la professione di avvocato e, quindi, il mantenimento dell’iscrizione al relativo Albo ordinario, è incompatibile con la sottoscrizione di un contratto di lavoro a progetto caratterizzato dall’autonomia operativa senza vincoli di orario e di presenza che si concluderà con il conseguimento del progetto (individuato con la scadenza di una legislatura) ed avente ad oggetto l’attività di coadiutore nello studio, sviluppo di soluzioni ed analisi di questioni politiche, nell’ambito del programma di legislatura del gruppo politico di appartenenza.” 

Con il quesito, così come sottoposto all’esame della Commissione, si chiede un giudizio di merito sottratto al potere di questa Commissione essendo potere esclusivo del Consiglio dell’Ordine. Questa Commissione può rilasciare soltanto pareri di carattere generale che non implichino una valutazione di merito ma siano limitati all’indicazione della corretta applicazione-interpretazione della norma. Orbene, nella specie, […]

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