L’errore materiale non è causa di nullità della decisione disciplinare

L’erronea indicazione del nome di battesimo dell’incolpato non inficia la validità della decisione disciplinare, ove l’identità del soggetto sia comunque desumibile con certezza dagli altri dati anagrafici riportati nella decisione stessa.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Losurdo), sentenza del 27 settembre 2018, n. 111

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 111 del 27 Settembre 2018 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Sassari, delibera del 17 Maggio 2012 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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