Cliente e parte assistita: l’avvocato non può pretendere il pagamento del proprio compenso da chi non sia debitore

Vìola i doveri di probità, dignità, decoro, lealtà e correttezza l’avvocato che pretenda da un terzo non debitore il pagamento di compensi per attività professionale prestata in favore del cliente o della parte assistita, così compromettendo la fiducia dei terzi nella dignità della professione (Nel caso di specie, il professionista aveva richiesto il pagamento delle proprie competenze a soggetti assistiti da altro difensore).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Secchieri), sentenza del 22 dicembre 2017, n. 223

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 223 del 22 Dicembre 2017 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Catanzaro, delibera del 27 Ottobre 2014 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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