Avvocati dipendenti pubblici: le caratteristiche dell’ente, secondo il nuovo Ordinamento forense

Ai fini dell’iscrizione nell’elenco speciale di cui all’art. 19 L. n. 247/2012, è necessario che l’attività professionale sia svolta presso un “ente pubblico”, oppure un soggetto di diritto privato a capitale totalmente o prevalentemente pubblico purché costituito dalla trasformazione di un ente pubblico (c.d. privatizzazione), dovendo infatti ritenersi superata la nozione allargata di P.A. formatasi […]

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Avvocati dipendenti pubblici: le caratteristiche dell’ufficio legale dell’ente

Ai fini dell’iscrizione nell’elenco speciale di cui all’art. 19 L. n. 247/2012, è necessario che l’ufficio legale dell’ente pubblico costituisca un’unità organica autonoma e gli avvocati ad esso addetti esercitino esclusivamente le funzioni di competenza, quale garanzia di sostanziale estraneità all’apparato amministrativo dell’ente, in una posizione d’indipendenza da tutti i settori previsti dall’organico. Consiglio Nazionale […]

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Incompatibilità professionale: lavoro subordinato ed avvocati dipendenti pubblici

L’esercizio della professione di avvocato è incompatibile con qualsiasi attività di lavoro subordinato, anche a tempo parziale o determinato, salva l’iscrizione nell’elenco speciale per gli avvocati che esercitano attività legale per conto degli enti pubblici. Tale eccezione è insuscettibile di applicazione analogica e presuppone: 1) che l’attività professionale sia svolta presso un “ente pubblico” oppure […]

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Il COA di Roma chiede se possa calcolarsi nel computo degli anni necessari per l’iscrizione nell’albo speciale dei patrocinanti davanti alle magistrature superiori il triennio di attività professionale svolto dall’iscritto nella sezione speciale degli avvocati stabiliti.

La risposta è nei seguenti termini. Questa Commissione ha già chiarito, con il proprio parere n. 42 del 10 aprile 2013, che “l’iscrizione nell’Albo ordinario a seguito del superamento dell’esame di abilitazione di un avvocato precedentemente iscritto alla sezione speciale “Avvocati stabiliti” non possa comportare cumulo della relativa anzianità di iscrizione”. Ciò perché, in sintesi, l’esercizio della professione […]

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Prorogato (di un altro anno) il termine per ottenere l’iscrizione all’Albo Cassazionisti senza esame o corso

Il termine entro cui maturare l’anzianità di iscrizione all’albo ai fini della richiesta di iscrizione all’albo speciale per il patrocinio dinanzi alle magistrature superiori senza necessità di sostenere alcun corso o esame (art. 22 L. n. 247/2012), già prorogato al 2 febbraio 2017 (D.L. 30 dicembre 2015 n. 210 – c.d. Milleproroghe 2016, convertito con […]

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Il COA di Roma chiede se il termine ultimo per l’iscrizione nell’Albo speciale dei Cassazionisti previsti dalla norma transitoria di cui all’art. 22, c. 4, della L. n. 247/2012, coincida con la scadenza del triennio decorrente dalla data di entrata in vigore della stessa legge (2 febbraio 2013) oppure possa essere esteso al 31 dicembre dell’anno di scadenza, al fine di evitare disparità di trattamento.

La Commissione richiama il proprio parere n. 52/2015, reso a richiesta del COA di Napoli, nel quale si precisa che il termine finale scade nel giorno corrispondente dell’ultimo anno utile (2 febbraio). Il D.L. n. conv. con l. (cd. “milleproroghe”) ha prorogato di un anno detto termine, che è dunque slittato al 2 febbraio 2017. […]

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Si chiede se un avvocato radiato dall’Albo possa reiscriversi all’Albo degli avvocati Cassazionisti.

L’iscrizione all’albo speciale secondo il sistema delineato dalla precedente normativa (art. 3, 4, 33 Rdl 1578/33) poteva essere ottenuta previa dimostrazione dell’esercizio della professione di avvocato per almeno dodici anni avanti alle Corti d’Appello ed ai Tribunali. L’iscrizione nell’albo speciale tenuto dal CNF veniva quindi disposta (e può essere disposta ex art. 22 c. 3 […]

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L’ufficio preposto alla tenuta dell’albo degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori pone il seguente quesito: “l’articolo 34 della legge professionale n. 1578 del 27 novembre 1933 permetteva ai professori, i magistrati e agli ex avvocati dello Stato di essere iscritti di diritto nell’albo speciale della cassazione. Dopo il 2 febbraio 2016 potranno ancora essere iscritti solo coloro che hanno maturato i requisiti entro tale data?”

La risposta è nei seguenti termini: Coloro che alla data del 2 febbraio 2016 abbiano maturato i requisiti per l’iscrizione secondo la previgente normativa possono chiedere in qualunque momento successivo al 2 febbraio 2016 l’iscrizione nell’albo dei Cassazionisti. Si rinvia, sul punto, al parere n. 92/2015. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere 20 gennaio 2016, […]

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Con richiesta in data 20.10.15 il COA di Cosenza sollecita il parere del CNF in ordine alla richiesta di iscrizione all’Albo Speciale per il patrocinio davanti alle Giurisdizioni superiori di un avvocato iscritto all’Ordine dal 26.2.1998 al 15.2.2010 e quindi soggetto a provvedimento di sospensione cautelare dal 16.2.10 al 10.11.14, allorché gli è stata revocata.

Di fatto ci si chiede se il periodo di 12 anni di esercizio della professione debba essere continuativo o se possano essere cumulati due periodi intervallati da mancato esercizio della professione per sospensione cautelare. Si osserva che: – il 2° comma dell’art. 33 R.D.L. 1578/1933 e successive modifiche prevede l’esercizio della professione per almeno 12 […]

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Il COA di Napoli formula il seguente quesito: “se la locuzione richiamata dall’articolo 22, comma IV, L. 247/2012, possa essere interpretata computando, nella determinazione dello spazio temporale del terzo anno, i 12 mesi dello stesso (dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016), onde evitare discriminazioni e disuguaglianze tra avvocati che nello stesso anno maturino il requisito.”

La risposta è nei seguenti termini. L’articolo 22, c. IV, della L. n. 247/2012 dispone che “possono altresì chiedere l’iscrizione coloro che maturino i requisiti secondo la previgente normativa entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge”. La disposizione va interpretata alla luce dell’articolo 155 cpc, ai sensi del quale per […]

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