Illecito carpire informazioni strategiche sull’attività difensiva del collega avversario

Commette illecito disciplinare l’avvocato che si avvalga dell’opera di un cliente dell’avvocato avversario per ottenere, peraltro dietro compenso, informazioni sull’attività e sulle intenzioni difensive di quest’ultimo nella causa che a lui lo contrappone, a nulla rilevando che tale opera fraudolenta del terzo gli sia stata spontaneamente offerta oppure espressamente richiesta (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per la durata di mesi sette).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Allorio), sentenza del 30 dicembre 2015, n. 245

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 245 del 30 Dicembre 2015 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Perugia, delibera del 26 Ottobre 2007 (sospensione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 10012019 del 10 Gennaio 2019 (respinge)
Giurisprudenza CNF

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