L’indebita appropriazione di somme spettanti al cliente

Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dei fondamentali principi della deontologia, incassi per conto del cliente una cospicua somma, omettendo di rendergliene immediatamente conto ed appropriandosene indebitamente (Nel caso di specie, l’avvocato si appropriava indebitamente della somma di € 10.000 spettanti al Cliente. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuito congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione per la durata di anni uno).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Virgintino), sentenza n. 117 del 25 giugno 2022

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 117 del 25 Giugno 2022 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 18 Ottobre 2018 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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