Esclusa la riduzione della sanzione disciplinare per l’incolpato che non mostri alcuna consapevolezza del proprio errore

L’ammissione della propria responsabilità da parte dell’incolpato può essere valorizzata nell’ambito del complessivo giudizio relativo alla sua personalità ai fini della determinazione della giusta sanzione in senso più mite; attenuazione che invece deve escludersi ove, per converso, l’incolpato non mostri alcuna resipiscenza.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Pardi, rel. Di Maggio), sentenza n. 255 del 30 dicembre 2021

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 255 del 30 Dicembre 2021 (respinge) (radiazione)
- Consiglio territoriale: CDD Roma, delibera del 27 Aprile 2021 (radiazione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 26991 del 14 Settembre 2022 (respinge)
Giurisprudenza CNF

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