Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola) concerne la possibilità di iscrivere nell’albo un avvocato con l’indicazione di diminutivo o pseudonimo.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – Ogni persona ha diritto al nome (prenome e cognome) che le è per legge attribuito (art. 6 cod. civ.). Il quesito si riferisce ad uno pseudonimo, che riceve la stessa tutela del nome (artt. 7 e 9 […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Forlì Cesena) è duplice, e può essere articolato nelle seguenti questioni: a) se sia possibile effettuare la pratica forense in un altro paese dell’Unione europea; b) se sia possibile assistere alle venti udienze previste per ogni semestre di pratica in un periodo concentrato (un mese), allorquando il praticante svolga la pratica all’estero.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – Per quanto sub a): non vi è motivo per discostarsi dai precedenti pareri (n.8/1995, n. 11/1995, n. 163/1997, n. 166/1997), per i quali, il quadro normativo, che disciplina la pratica forense, delineato dal D.P.R. n. 101/1990, consente […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona) attiene al punto se, in base ad interpretazione logica dell’art. 42, 2° comma, R.D. 12/1941, possa ritenersi sussistere incompatibilità anche nell’ipotesi di espletamento, da parte di avvocati e praticanti abilitati, di attività meramente stagiudiziale nel circondario del tribunale presso il quale svolgono le funzioni di giudice onorario.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – Le disposizioni dell’art. 42 quater r.d. n. 12/1941 vieta ai giudici onorari la professione forense dinanzi agli uffici giudiziari compresi nel circondariato del Tribunale nel cui ambito esercitano la funzione giudiziaria o in fasi successive per la […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma) concerne la sussistenza o meno di un obbligo in capo al difensore di rendere testimonianza sul contenuto di proposte transattive di cui si è avuto conoscenza nel corso di un giudizio.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – L’art. 28 del codice deontologico forense impone all’avvocato il divieto di produrre o riferire in giudizio la corrispondenza contenente proposte transattive scambiate con i colleghi. Tale divieto deve ragionevolmente intendersi esteso ad ogni forma di corrispondenza con […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Macerata) concerne la posizione del praticante avvocato che frequenti un corso di diritto tributario a tempo pieno (circa otto ore al giorno, con frequenza obbligatoria) rispetto agli adempimenti di cui alla pratica forense, ed in particolare se tale frequenza possa considerarsi sostitutiva di un anno di pratica.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – ai sensi del regolamento sulla pratica forense, gli unici corsi di formazione che possono essere considerati sostitutivi di un anno di pratica forense, ma solo relativamente alla frequenza di uno studio legale, e non anche all’obbligo di […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Voghera) concerne la compatibilità con l’iscrizione nell’albo degli avvocati per il soggetto che assuma l’incarico di presidente di azienda municipalizzata.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – la Commissione ritiene di poter confermare la propria consolidata giurisprudenza, in forza della quale l’avvocato che eserciti regolarmente la professione forense può assumere cariche nell’ambito di una azienda municipalizzata sempre che svolga compiti meramente amministrativi e non […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Varese) concerne un provvedimento istruttorio di un giudice di Tribunale, che, nell’ambito di un procedimento civile, ha chiesto al Consiglio dell’ordine di esprimere il parere ex art. 2233 c.c. in ordine alle parcelle di un avvocato.

Dopo ampia discussione, e acquisito il parere della Commissione tariffe, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – Il Consiglio dell’Ordine non è legittimato a valutare l’interpretazione e l’applicazione dell’art. 2233 cod. civ., che il Giudice ha formulato nell’ambito di un processo civile, cui il Consiglio è estraneo. […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Grosseto) concerne la compatibilità tra l’iscrizione all’albo degli avvocati, l’attività di commissionario alle vendite di beni mobili e l’attività di patrocinatore.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – considerato che il commissionario è soggetto di un rapporto contrattuale che ha per oggetto l’acquisto o la vendita di beni per conto del committente ed in nome proprio (art. 1731 c.c.), che esso è qualificabile come imprenditore ausiliario […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce) concerne la compatibilità con il mantenimento dell’iscrizione nell’Albo degli avvocati per soggetto che svolga l’attività di direttore generale USL (e che rilasci fatture sub specie attività di consulenza) e per chi riveste l’incarico di assessore comunale, o provinciale.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – Il problema dell’esercizio di attività di consulenza da parte di Avvocato investito della funzione di Direttore Generale di una Azienda sanitaria locale deve risolversi positivamente, quale che sia la soluzione in ordine all’ammissibilità della sua iscrizione nell’Albo professionale, […]

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Il quesito (del Comune della Città di Sarzana Servizio territorio e tutela ambientale) concerne gli effetti della sentenza della Cassazione penale n. 11287 del 2000 sulle competenze dei geometri.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la Commissione ritiene di non potersi esprimere, giacché la questione è di competenza di altri ordini professionali e non dell’ordine degli avvocati. Consiglio Nazionale Forense, parere del 4 luglio 2001, n. 55

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