Avvocato – Tenuta albi – Registro dei Praticanti Avvocati – Iscrizione – Requisiti – Condotta irreprensibile (già specchiatissima ed illibata) – Caratteri – Natura, occasionalità, distanza nel tempo – Rilevanza – Fattispecie.

La sussistenza del requisito della condotta irreprensibile (già specchiatissima ed illibata) necessaria al fine di ottenere l’iscrizione al registro speciale dei praticanti avvocati non abilitati va esclusa in tutte le ipotesi in cui il richiedente abbia tenuto condotte non conformi alla disciplina normativa o alle regole deontologiche della professione forense, tali da incidere sull’affidabilità del soggetto che aspira a svolgere il delicato ruolo attribuito dall’ordinamento al professionista forense. A tale riguardo, tuttavia, le condotte apprezzabili sotto il profilo morale non sono quelle riferibili alla dimensione privata dell’individuo, bensì quelle che rilevano ai fini della valutazione rispetto all’affidabilità del soggetto per il corretto svolgimento della specifica attività, con esclusione, pertanto, delle condotte che, per loro natura, occasionalità, distanza nel tempo o per altri motivi, non appaiano ragionevolmente suscettibili di incidere attualmente sulla suddetta affidabilità.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Pardi), sentenza n. 157 del 30 settembre 2022

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 157 del 30 Settembre 2022 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 11 Febbraio 2021 (cancellazione amm.va)
Giurisprudenza CNF

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