Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i clienti – Dovere di probità, lealtà e correttezza – Richiesta ed incasso di compensi per prestazioni non effettuate, tardiva ed incompleta informativa del cliente, richiesta di compensi ben superiori a quelli dovuti ed altri addebiti – Illeciti deontologici – Sospensione dall’esercizio della professione per la durata di due mesi.

Il professionista che richieda ed ottenga il pagamento di prestazioni non effettuate, che non comunichi tempestivamente al cliente il versamento di somme percepite dai suoi debitori, che a seguito della revoca del mandato pretenda compensi ben superiori a quelli dovutigli, tiene un comportamento gravemente lesivo dei doveri che incombono all’avvocato. Nella fattispecie è stata applicata […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta Albi – Registro dei praticanti procuratori – Domanda di iscrizione – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Condanna per oltraggio, incarcerazione per vilipendio alla magistratura – Rigetto della domanda.

Il professionista che abbia subìto una condanna per oltraggio, sia stato incarcerato per vilipendio alla magistratura, e che dimostri di essere incapace di accettare le procedure e di avvalersi dei mezzi di difesa tipici di uno Stato di diritto, tiene un comportamento incompatibile con la nozione di condotta specchiatissima ed illibata la quale implica il […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Dovere di dignità e decoro – Uso di frasi sconvenienti – Illecito deontologico – Avvertimento – Attenuante.

Al difensore compete il più ampio diritto di critica nei confronti dell’operato del giudice: egli deve però sempre attenersi a criteri di assoluta correttezza, fra l’altro imposta dalla legge e soprattutto dalla dignità della funzione espletata. Nella fattispecie la frase usata verso il magistrato dal difensore in udienza: («Badi che la denuncio alla Procura della […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i clienti – Omessa indicazione di somma in rendiconto presentato quale tutore – Omessa restituzione di atti e documenti al cliente – Ritenzione di somme di spettanza del cliente ed altri addebiti – Illecito disciplinare – Sospensione dall’esercizio della professione per la durata di un anno – Attenuanti.

Il professionista che ometta di rendere il conto, in qualità di tutore, relativamente ad una somma di rilevante ammontare, che ritardi di consegnare al soggetto subentrato nella tutela altra somma, che non provveda alla restituzione di atti e documenti relativi ad una pratica affidatagli, malgrado i solleciti del cliente e del Consiglio dell’Ordine di appartenenza, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di pubblicità – Uso di carta intestata con dicitura atta a reclamizzare lo studio – Illecito deontologico – Censura.

Il professionista che usi carta intestata portante dicitura da riferire più ad attività commerciale che professionale, così dimostrando di voler reclamizzare il proprio studio, tiene un comportamento non conforme alla dignità e al decoro professionali. Nella fattispecie è stata applicata la sanzione della censura al professionista che oltre ad altri addebiti, aveva usato e diffuso […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Rapporti con i clienti – Notifica di citazione contro un collega senza previa sua informazione e senza previa attenta verifica della veridicità dei fatti dichiarati dai clienti – Illecito deontologico – Avvertimento.

L’esigenza di prendere contatti con il collega, prima di promuovere un’azione contro di lui personalmente, risponde a consolidati canoni deontologici. Nella fattispecie al professionista è stata inflitta la sanzione dell’avvertimento in quanto lo stesso ebbe a promuovere un’azione contro un collega non solo senza previamente informarlo dell’iniziativa, ma senza neppure verificare con diligente scrupolo la […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di impugnazione avanti la Suprema Corte di Cassazione – Sottoscrizione del ricorso da parte del professionista interessato – Irrilevante la sua iscrizione all’Albo speciale.

L’avvocato che intenda impugnare una decisione emessa dal Consiglio nazionale forense nei propri confronti, pur senza essere iscritto all’apposito albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori può sottoscrivere personalmente il ricorso e partecipare alla discussione orale davanti alla Suprema Corte: soltanto se intende affidare la propria difesa ad altro professionista, questi deve essere iscritto all’albo […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Fatto costituente reato – Termine di prescrizione – Decorrenza dal passaggio in giudicato della sentenza che conclude il procedimento penale.

Quando i comportamenti oggetto del procedimento disciplinare costituiscano anche reato, il termine di prescrizione decorre dal passaggio in giudicato della sentenza che conclude il procedimento penale. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Foggia, 6 aprile 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. Landriscina, rel. Ballardini), sentenza del 28 dicembre 1992, n. 119

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Autonomia tra i procedimenti penale e disciplinare.

La funzione disciplinare è completamente autonoma da quella penale. La dipendenza del procedimento disciplinare da quello penale, sancita dagli artt. 42 e 44 della legge professionale, non esclude nel merito l’autonomia del procedimento disciplinare, che ubbidisce a presupposti e finalità diversi, con la sola limitazione della immutabilità del fatto quando questo sia stato accertato con […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta Albi – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Pendenza di procedimento penale – Irrilevanza.

Il requisito della condotta specchiatissima ed illibata, necessario per l’iscrizione agli Albi professionali, non è di per sé da escludere per la semplice pendenza di un procedimento penale a carico dell’interessato. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio Ordine Como, 18 maggio 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Scassellati Sforzolini), sentenza del 21 dicembre 1992, n. […]

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