Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Omessa informazione – Trattenimento di somme ricevute – Sospensione.

Costituisce violazione dei principi deontologici di lealtà e correttezza il comportamento dell’avvocato che si rifiuta di mostrare al cliente gli assegni inviatigli da una compagnia di assicurazione e che dichiara falsamente allo stesso di aver ricevuto una somma pari alla metà di quella effettivamente riscossa (nella fattispecie è stata ritenuta equa la sanzione della sospensione […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di dignità e decoro – Vita privata – Protesto di cambiali – Illecito deontologico – Sospensione per un anno.

Il decoro dell’avvocato non si realizza esclusivamente nella sua attività forense, ma nel complesso delle sue doti morali e sociali, nonché nella stima e nel rispetto che esse determinano nella pubblica opinione. Pertanto, il professionista che si renda responsabile di inadempienze, non onorando effetti cambiari, perde il credito dovutogli ed intacca il prestigio dell’intera classe […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Decisione del Consiglio dell’Ordine – Mutamento dei componenti del Consiglio nelle varie udienze – Nullità insanabile – Ricorso al Consiglio nazionale forense – Ammissibilità.

Il procedimento è affetto da un vizio essenziale e deve essere quindi annullata la decisione del Consiglio dell’Ordine per difetto di composizione del collegio, quando vi siano stati, nel corso delle varie udienze, mutamenti nella composizione dell’organo chiamato a decidere. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio Ordine Milano, 18 febbraio 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di restituzione di somme ricevute – Sospensione.

Viene meno ai principi di lealtà e correttezza professionale l’avvocato che utilizza e restituisce solo in parte una somma di danaro, ricevuta anticipatamente da un terzo per il pagamento dell’imposta di registro su un decreto ingiuntivo non concesso (nel caso di specie è stata ritenuta equa la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per anni […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Deliberazione del C.d.O. – Espressione del numero dei voti – Insussistenza.

L’art. 43 del R.D. n. 37/1934 si limita a stabilire che le deliberazioni dei Consigli forensi sono prese a maggioranza di voti, ma non prescrive assolutamente che del numero dei voti riportati da ciascuna deliberazione sia fatta menzione nella deliberazione stessa. (Accoglie parzialmente ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 1 luglio 1992). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di uso di espressioni sconvenienti ed offensive – Uso di frasi e apprezzamenti riprovevoli – Avvertimento.

Contrasta con il dovere di correttezza al quale deve ispirarsi l’avvocato nei rapporti con i giudici e con le pubbliche autorità l’attribuzione ad un magistrato, contenuta in un ricorso al TAR, di un intento persecutorio motivato da considerazioni personali, nonché l’accusa di aver agito per privati interessi, mettendone in dubbio le capacità logiche (nella fattispecie […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Rapporti con procedimento penale – Autonomia.

Il procedimento disciplinare è del tutto autonomo rispetto all’azione penale. Non deve essere pertanto sospeso in pendenza di un procedimento penale avente ad oggetto il medesimo fatto, qualora questo risulti sufficientemente provato in sede disciplinare. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Trieste, 8 luglio 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Siciliano), sentenza del 29 […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Notifica dell’atto di citazione a giudizio a mezzo di deposito nella Casa Comunale – Validità.

La notificazione dell’atto di citazione a giudizio può essere eseguita a mezzo di deposito nella Casa Comunale. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Trieste, 8 luglio 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Siciliano), sentenza del 29 maggio 1993, n. 85

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Incarico professionale di compilare la contabilità – Inadempimento – Appropriazione di somme del cliente e mancata riconsegna della documentazione – Mancata risposta alla richiesta di delucidazioni da parte del Consiglio dell’Ordine – Illecito deontologico – Radiazione.

Il professionista che, incaricato di compilare la contabilità di un cliente, non vi provveda e trattenga le relative somme, causando al cliente il danno considerevole della sottoposizione a procedimento penale e a sanzioni pecuniarie, e che ometta di dare risposta alla richiesta di delucidazioni del Consiglio dell’Ordine, viola i doveri di correttezza e di lealtà […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Albo avvocati e procuratori – Domanda di reiscrizione – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Delibera di rigetto – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Vizio di carenza di motivazione – Rinvio al Consiglio dell’Ordine.

La permanenza sull’elenco telefonico di un avvocato radiato dall’albo, senza neppure indicazione dell’epoca di riferimento, non è elemento atto a comprovare la prosecuzione dell’attività nonostante l’intervenuta radiazione. In difetto pertanto di motivazione e di elementi probatori la delibera di rigetto della domanda di reiscrizione deve essere annullata, con rinvio al Consiglio dell’ordine per i provvedimenti […]

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