Il COA di Mantova chiede “parere sulla portata ed estensione dei poteri di verifica e controllo in capo al Segretario Generali di una Provincia nei confronti dell’attività del legale interno inscritto all’elenco speciale annesso all’Albo, con particolare riferimento all’autonomia ed indipendenza del difensore nello svolgimento del mandato professionale”

Deve escludersi ogni “potere di verifica e controllo” in capo al Segretario Generale di una Provincia, e comunque agli organi rappresentativi dell’Ente Pubblico” nei confronti degli avvocati iscritti nell’elenco speciale annesso all’Albo relativamente allo svolgimento del mandato professionale, posto che gli stessi hanno piena autonomia tecnico-giuridica ed intellettuale nella trattazione degli affari dell’Ente presso il […]

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Rubrica giornalistica e accaparramento di clientela

L’avvocato che curi una rubrica giornalistica non può indicare in calce alla stessa i recapiti del proprio studio al fine dell’invio diretto della corrispondenza, in quanto ciò costituisce potenziale strumento di accaparramento o sviamento della clientela e deve perciò considerarsi strumento non conforme alla dignità e al decoro propri di ogni pubblica manifestazione dell’avvocato. Consiglio […]

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L’assenza di danno non costituisce “scriminante” dell’illecito disciplinare

L’illecito disciplinare si configura indipendentemente dalla produzione e dall’entità del danno subìto dal cliente a seguito della condotta illecita posto che il fine del procedimento disciplinare è quello di salvaguardare il decoro e la dignità dell’intera classe forense mediante la repressione di ogni condotta che sia contraria ai doveri imposti dalla legge. Consiglio Nazionale Forense […]

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L’obbligo di dare una informazione completa e vera

L’art. 27 ncdf (già art. 40 cdf), nel disciplinare gli obblighi di informazione, impone una corretta e veritiera informazione, in quanto il rapporto fiduciario che lega l’avvocato al cliente non può tollerare un comportamento che violi un aspetto essenziale consistente nella completezza, compiutezza e verità delle informazioni destinate all’assistito. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, […]

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Procedimento disciplinare: i requisiti minimi del capo d’incolpazione

Nel procedimento disciplinare a carico degli esercenti la professione forense, la contestazione degli addebiti non esige una minuta, completa e particolareggiata esposizione dei fatti integranti l’illecito, essendo sufficiente che l’incolpato, con la lettura dell’imputazione, contenente la chiara contestazione dei fatti addebitatigli, sia posto in grado di approntare la propria difesa in modo efficace, senza rischi […]

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Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del COA

La mancanza di adeguata motivazione non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio dell’Ordine territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità e di merito, per cui l’eventuale inadeguatezza, incompletezza e addirittura assenza […]

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