L’interruzione (ad effetto istantaneo) della prescrizione dell’azione disciplinare

L’efficacia interruttiva spiegata, sulla prescrizione quinquennale dell’azione disciplinare nei confronti degli avvocati (prevista dall’art. 51 del R.D.L. n. 1578 del 1933), dal promovimento dell’azione stessa è desumibile dalla nozione della prescrizione quale causa di estinzione dei diritti in caso di loro mancato esercizio per un determinato tempo (art. 2943 cod. civ.), piuttosto che mediante il […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto d’interessi – Azione contro ex cliente – Illecito deontologico – Fattispecie di insussistenza.

Non può essere sanzionato disciplinarmente il professionista che accetti di agire nei confronti della moglie di un suo ex cliente, ove nell’espletamento dell’ incarico non utilizzi notizie riservate apprese nello svolgimento dell’incarico precedentemente svolto per i componenti della stessa famiglia, né a questa arrechi danno. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bari, 22 maggio […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prove accusatorie – Dichiarazioni accusatorie del cliente come unica prova – Rilevanza – Non sussiste.

Nel procedimento disciplinare, quando l’unico elemento di accusa sia costituito dalla parola interessata del cliente, in contrasto con documenti o con testimonianze, non può dirsi raggiunta la prova dell’addebito. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bari, 22 maggio 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Danovi, rel. Cricrì), sentenza del 18 maggio 1999, n. 58

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