L’ufficio preposto alla tenuta dell’albo degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori pone il seguente quesito: “l’articolo 34 della legge professionale n. 1578 del 27 novembre 1933 permetteva ai professori, i magistrati e agli ex avvocati dello Stato di essere iscritti di diritto nell’albo speciale della cassazione. Dopo il 2 febbraio 2016 potranno ancora essere iscritti solo coloro che hanno maturato i requisiti entro tale data?”

La risposta è nei seguenti termini: Coloro che alla data del 2 febbraio 2016 abbiano maturato i requisiti per l’iscrizione secondo la previgente normativa possono chiedere in qualunque momento successivo al 2 febbraio 2016 l’iscrizione nell’albo dei Cassazionisti. Si rinvia, sul punto, al parere n. 92/2015. Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere 20 gennaio 2016, […]

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Il Coa di Forlì Cesena pone il seguente quesito: “Dica il Cnf se l’art. 34 del R.D.L. n. 1578/33 sia applicabile alla fattispecie di prof. e/o docente a contratto in materia giuridica presso una Università italiana”. 

La risposta è resa nei seguenti termini. Il docente a contratto in materie giuridiche nell’Università può esercitare la professione di avvocato. Quanto alla possibilità di ricorrere all’art. 34 del RDL n. 1578/33 (Iscrizione di diritto nell’albo degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori), questa Commissione ha già avuto modo di esprimersi sul punto con […]

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Il COA di Palermo, dopo aver premesso che un iscritto ha chiesto il rilascio del certificato di iscrizione all’Albo degli avvocati finalizzato all’iscrizione all’Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, allegando certificazione di avere svolto “ a contratto” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo attività di insegnamento universitario in discipline giuridiche per due anni accademici consecutivi, dal 2011/2012 al 2012/2013, chiede di conoscere se la chiesta certificazione può essere rilasciata. Precisa lo stesso COA che secondo l’iscritto la figura del docente incaricato corrisponde, nel nuovo ordinamento universitario, a quella di “docente a contratto” e che il DPR 382/1980, concernente la riforma del sistema universitario, ha soppresso (artt. 117-122) la categoria dei “docente incaricato” istituendo (art. 25) quella del “professore a contratto”.

La risposta al quesito è nei seguenti termini: Deve ritenersi, anche se nel quesito non è stato precisato, che nell’istanza l’iscritto abbia invocato, a proprio favore, i commi 1, lettera d) e 2 dell’art. 34 del R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578, ai sensi dei quali: A) comma 1, lettera d): possono essere iscritti nell’albo […]

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Con il quesito in oggetto, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli chiede di sapere se possa essere computato ai fini dell’iscrizione nell’Albo speciale per il patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori il periodo di esercizio delle funzioni di magistrato onorario.

L’art. 33 del R.D.L. n. 1578/33 prevede che possa essere iscritto all’Albo speciale l’avvocato che abbia esercitato la professione per almeno dieci anni. L’art. 34 dello stesso R.D.L. pone alcune eccezioni a tale regola, tra cui non figura tuttavia l’esercizio delle funzioni di giudice onorario. Alla luce del combinato disposto tra l’art. 34, comma 1, […]

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L’avvocato non cassazionista può impugnare in proprio le sentenze del CNF

L’avvocato che intenda impugnare una decisione del Consiglio Nazionale Forense può personalmente sottoscrivere il ricorso e partecipare alla discussione orale davanti alla Suprema Corte, pur senza essere iscritto nell’apposito albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori, tenuto conto che il principio generale sancito dagli artt. 82, terzo comma, e 365 cod. proc. civ. è derogato […]

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L’avvocato sospeso (ovvero cancellato o radiato) non può impugnare in proprio al CNF o in Cassazione

L’avvocato sottoposto alla sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale, non può sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione avverso la decisione con cui il Consiglio Nazionale Forense abbia rigettato l’impugnazione da lui proposta contro il provvedimento disciplinare, in quanto l’art. 66, terzo comma del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, prevedendo che il ricorso per […]

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Il quesito (del COA di Sala Consilina) riguarda un docente universitario in regime di servizio a tempo pieno, il quale ha prodotto domanda di iscrizione nell’elenco speciale annesso all’albo ai sensi dell’art. 34, comma 1, lett. a), l.p.f. L’Ordine richiedente esprime dubbî circa la possibilità che l’iscritto possa prestare il giuramento, poiché – pur versando in situazione di incompatibilità con l’esercizio della professione – tramite il certificato di iscrizione e l’avvenuto giuramento il soggetto potrebbe esercitare la professione forense.

La Commissione, dopo ampia discussione, adotta il seguente parere: “Innanzitutto deve sottolinearsi la circostanza che l’esercizio professionale non è affatto consentito per il mero tramite di un certificato di iscrizione e dell’avvenuto giuramento pubblico previsto dall’art. 12, comma 3, l.p.f. Infatti perché il professionista possa esercitare la professione nel libero foro è necessaria la vigenza […]

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Il quesito (del COA di Palermo) concerne il dovere dell’Ordine di certificare l’iscrizione di un avvocato, che rivesta anche la qualità di docente universitario a contratto, ai fini di successiva domanda di iscrizione all’albo dei patrocinatori dinanzi le magistrature superiori.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Non vi è dubbio che l’iscritto all’albo abbia diritto ad un certificato di iscrizione. Quanto alla diversa questione relativa all’effettiva sussistenza del diritto all’ammissione all’albo dei “cassazionisti”, si tratta di una valutazione di esclusiva competenza del Consiglio nazionale forense, […]

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