Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano ha posto il seguente quesito: se un avvocato possa proporre una convenzione al CRAL della Città Metropolitana, che verrà pubblicato sul sito del CRAL stesso, al fine di offrire agli iscritti di quest’ultimo prestazioni professionali agevolate nel rispetto dei parametri vigenti. Si chiede inoltre se l’offerta di agevolazione debba avere contenuti generici ovvero se possa fare riferimento a percentuali di sconto specifiche e ai “primi colloqui orientativi gratuiti”.

La Commissione osserva quanto segue. Il Codice Deontologico Forense traccia all’art. 17 il perimetro entro il quale l’avvocato può informare la collettività sulla propria attività professionale, sull’organizzazione del proprio Studio, sulle specializzazioni conseguite, etc.. Il successivo art. 37 (Divieto di accaparramento di clientela) sanziona disciplinarmente, al comma tre l’offerta di omaggi o prestazioni a terzi. […]

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Avvocato stabilito: i requisiti per la dispensa dalla prova attitudinale

In base all’art. 12 e ss. del D. Lgs. 96/2001 è prevista la possibilità di integrazione dell’avvocato stabilito nella professione di “avvocato” (AVVOCATO INTEGRATO) con l’iscrizione dello stesso nell’Albo degli Avvocati, trascorsi tre anni dalla data di iscrizione come avvocato stabilito e comprovata l’attività effettiva e regolare nello Stato membro ospitante, ovvero “senza interruzioni che […]

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