Illecito addebitare al cliente attività professionale superflua

Costituisce illecito disciplinare, quantomeno sotto il profilo di cui all’art. 29 cdf in tema di compenso manifestamente sproporzionato rispetto all’attività professionale che sarebbe stata necessaria, il comportamento dell’avvocato che gravi economicamente il cliente di attività professionale palesemente superflua, ossia certamente evitabile mantenendo la qualità della prestazione professionale stessa con coscienza e diligenza ex art. 12 […]

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Illecito richiedere un compenso sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività professionale svolta

L’avvocato che richieda un compenso manifestamente sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività professionale svolta, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità (Nel caso di specie, l’avvocato aveva suggerito a due ingiunti di proporre due distinte opposizioni al medesimo decreto ingiuntivo, nonostante le due posizioni fossero perfettamente sovrapponibili, […]

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La mancata indicazione dei criteri per la scelta e la quantificazione della sanzione irrogata

La mancata indicazione, da parte del Consiglio territoriale, dei criteri per la scelta e la quantificazione della sanzione irrogata, non integra alcuna nullità della decisione, non sussistendo uno specifico obbligo motivazionale, ma esclusivamente un criterio di adeguatezza, in relazione all’offesa della dignità e del decoro della classe professionale che dal comportamento riconosciuto possono derivare. In […]

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CODICE deontologico forense – falsificazione di un verbale di giuramento CTU – violazione deontologica – sussiste.

La falsificazione di documenti è contraria ai principi di probità, dignità e decoro professionale, idonei di per sé a vulnerare gravemente sia il prestigio personale dello stesso incolpato, sia l’immagine dell’intera classe forense. “Il professionista che, anche senza scopo di lucro, falsifichi un documento o se ne avvalga consapevolmente pone in essere un comportamento contrario […]

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CODICE deontologico forense – mancata informazione sullo stato della pratica – violazione deontologica – sussiste.

La violazione deontologica contestata, obbligo di provvedere all’adempimento di obbligazioni assunte nei confronti dei terzi (ex art. 64 CDF), sussiste anche a prescindere dalla notorietà dei fatti, poiché in ogni caso l’immagine dell’avvocato risulta compromessa anche agli occhi dei creditori e degli operatori del diritto (quali giudici ed ufficiali giudiziari), pregiudicando gravemente quell’affidamento che la […]

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Adempimento diligente del mandato professionale: l’avvocato deve accertare la correttezza dei termini riferitigli dal cliente

Costituisce illecito disciplinare per violazione del dovere di diligenza (artt. 9 e 12 cdf) e di corretto adempimento del mandato (art. 26 cdf), il comportamento dell’avvocato che, ricevuto incarico di proporre opposizione a decreto ingiuntivo, trascuri di verificare l’effettivo termine per l’opposizione stessa, facendo esclusivo affidamento alla data di notifica riferitagli dal cliente. Consiglio Nazionale […]

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L’assenza ingiustificata all’udienza non è automatica fonte di responsabilità disciplinare

L’assenza ingiustificata all’udienza non ha rilevanza deontologica ex se, giacché l’inadempimento contrattuale al mandato professionale, quantunque rilevante sul piano della responsabilità civile, integra anche responsabilità disciplinare solo quando l’inadempimento stesso derivi da “non scusabile e rilevante trascuratezza” ex art. 26 cdf (già art. 38 codice previgente). (Nel caso di specie, il difensore d’ufficio di turno […]

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L’inadempimento al mandato professionale e l’omessa informazione al cliente

Vìola gli artt. 9, 10, 12, 26 n. 3 e 27 n. 6 CDF (essendo venuto meno al dovere di lealtà, correttezza, diligenza e fedeltà) l’avvocato che omette, senza giustificato motivo, di adempiere al mandato professionale, venendo altresì meno all’obbligo di informazione al cliente. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Calabrese, rel. Calabrese), decisione […]

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Radiazione per l’avvocato mandante di uno sfregio

Vìola l’art. 51 Legge 247/2012 e l’art. 5 del Codice Deontologico previgente l’avvocato che dolosamente cagiona lesioni gravissime ad una persona, incaricando terzi di introdursi clandestinamente nell’abitazione di costei e di attingerla con una sostanza corrosiva (che, nella specie, le ha provocato lo sfregio permanente del viso e l’indebolimento permanente della vista). Consiglio distrettuale di […]

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L’inadempimento al mandato professionale e la falsa autenticazione della firma del cliente nella procura alle liti

Costituisce illecito (anche) disciplinare il comportamento dell’avvocato che falsamente comunica al proprio cliente di aver avviato trattative stragiudiziali e successivamente incardinato una causa e che si erano tenute varie udienze; non si costituisce in giudizio e non presenzia ad una udienza di appello; abbandona la difesa del cliente (non precisando le conclusioni in causa) senza […]

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