Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di diligenza – Praticante avvocato – Violazione limiti jus postulandi – Illecito deontologico

La violazione dei limiti del jus postulandi del praticante avvocato costituisce illecito disciplinare, poiché, dimostrando quanto meno ignoranza o difetto di attenzione verso norme di immediato e diretto rilievo per la posizione professionale del praticante stesso, attinge i doveri di diligenza che anche su costui incombono. Deve tuttavia ritenersi eccessiva la misura della sospensione dall’esercizio […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di diligenza – Dovere di verità.

La consapevolezza e l’intenzionalità della condotta svolta in violazione dei doveri professionali che incombono all’avvocato verso la parte assistita, accreditando una affidabilità in contrasto con la effettiva condizione del rapporto, giustifica la sanzione della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per la durata di mesi due (nella specie, alla violazione dei doveri di tutela della parte assistita […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di diligenza.

Pone in essere un comportamento in contrasto con la dignità ed il decoro professionale l’avvocato che depositi in nome e per conto del cliente il ricorso per divorzio dopo avere ricevuto verbalmente e per iscritto la revoca del mandato. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 17 novembre 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di fedeltà e correttezza – Inadempimento doveri professionali – Illecito in re ipsa.

Gli artt. 6, 7, 8 e 38 c.d.f., imponendo lealtà, correttezza, fedeltà, diligenza e sollecitudine nel compimento dei propri doveri professionali, rendono di per sé censurabile ogni tipo di ingiustificata omissione ed inadempimento. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di La Spezia, 16 febbraio 2007) . Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PERFETTI, rel. MAURO), sentenza […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Esecuzione del mandato – Dovere di diligenza – Dovere di vigilanza sui collaboratori

Le espressioni sconvenienti ed offensive non si addicono al professionista forense e sono deontologicamente rilevanti anche quando sono la reazione ad un eventuale fatto illecito altrui, giacché l’eventuale provocazione o reciprocità delle offese non può costituire un esimente sul piano disciplinare, né giustificare e rendere neutra una reazione che travalichi i limiti della correttezza. (Rigetta […]

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Norme deontologiche – Dovere di diligenza – Dovere di difesa – Scelte tecniche del professionista – Insindacabilità – Illecito deontologico – Non sussiste – Illecito disciplinare per negligenza – Condizioni.

Non commette alcun illecito disciplinare e non integra una ipotesi di comportamento negligente il professionista che provveda correttamente e ritualmente ad un atto di riassunzione e notifica, anche se poi quest’ultima per il cambio di indirizzo del destinatario non sia stata di fatto ritualmente e tempestivamente effettuata. Infatti, ogni inadempienza addebitabile per negligenza al professionista, […]

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Norme deontologiche – Dovere di diligenza – Rapporti con la parte assistita – Omessa partecipazione alle udienze – Omessa comunicazione al cliente sullo svolgimento del processo – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché in violazione del dovere di diligenza a cui ciascun professionista è tenuto, l’avvocato che, richiesto dal cliente di opporsi ad alcuni decreti ingiuntivi, non partecipando alle udienze determini la cancellazione dal ruolo e la successiva estinzione dei giudizi medesimi, e che ometta di dare comunicazioni al cliente […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di diligenza – Omessa ingiustificata partecipazione alle udienze – Omesse informazioni al cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di diligenza e sollecitudine, l’avvocato che ingiustificatamente non partecipi a due udienze e ometta di dare informazioni al cliente sullo stato della pratica. (Nella specie è stata inflitta la sanzione dell’avvertimento al professionista nei confronti del quale il C.d.O, per evidente carenza istruttoria sul […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Mancanza patrocinio dinanzi Corte di Cassazione – Predisposizione ricorso – Illecito deontologico – Insussistenza – Fattispecie.

Il professionista che, su incarico della cliente, predisponga un ricorso per Cassazione pur non essendo ancora ammesso al patrocinio dinanzi la Corte di Cassazione e che, pur consapevole di contrastanti orientamenti giurisprudenziali sull’ammissibilità del ricorso per Cassazione sottoscritto soltanto dalla parte offesa, depositi il ricorso successivamente dichiarato inammissibile per tale ragione, non viene meno al […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Autenticazione delega mai conferita – Dovere di diligenza – Violazione – Sussistenza.

Il comportamento del professionista che, nella qualità di difensore di più persone in una causa di divisione di eredità, autentichi sulla delega a margine dell’atto di appello le firme di coeredi che invece mai l’abbiano apposta, non integra violazione dei principi di probità (art. 5 c.d.) e verità (art. 14 c.d.), dovendo piuttosto essere ravvisata […]

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