Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Violazione dei doveri di probità, dignità e decoro – Sussistenza.

Pone in essere un comportamento contrario ai doveri di probità, dignità e decoro, che devono ispirare la condotta di ogni avvocato, il professionista che richieda il pagamento di compensi manifestamente sproporzionati rispetto all’attività svolta e comunque eccessivi, in violazione del disposto dell’art. 43-II del codice deontologico. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. Torino, 29 giugno […]

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Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Illecito disciplinare – Natura – Istantanea.

La richiesta di compensi sproporzionati ed eccessivi, conformemente al tenore letterale dell’art. 43, canone II del codice deontologico forense, configura un illecito disciplinare a carattere istantaneo e non continuato, nè in ragione del protrarsi della condotta né a causa del permanere degli effetti tipicamente lesivi. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. Varese, 8 novembre 2005). […]

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Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Illecito disciplinare – Natura – Istantanea

La richiesta di compensi eccessivi e spropositati costituisce un illecito disciplinare di carattere istantaneo e non continuato, nè in ragione del protrarsi della condotta né a causa del permanere degli effetti tipicamente lesivi. In particolare, il mantenimento dell’originaria richiesta da parte del legale convenuto nell’azione di accertamento del suo compenso non è idonea ad integrare […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Dovere fiscale – Omessa fatturazione – Richiesta di compensi eccessivi – Suggerimento di atti illeciti al cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che in una procedura fallimentare incassi somme omettendo di emettere la relativa fattura, suggerisca atti illeciti al proprio assistito e richieda compensi eccessivi rispetto all’attività svolta, anche in relazione a quanto già percepito. (Nella specie la sanzione della sospensione per mesi dodici è stata ridotta a mesi […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Compensi eccessivi rispetto a quelli precedentemente richiesti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che dopo aver indicato al cliente un residuo dovutogli per le proprie spettanze professionali richieda il pagamento di un importo maggiore, senza aver fatto formale richiesta di somma maggiore in caso di mancato spontaneo pagamento. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta il ricorso avverso […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi eccessivi e sproporzionati – Omesso rendiconto – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che chieda compensi sproporzionati ed eccessivi rispetto all’attività svolta, omettendo altresì di darne il dovuto rendiconto. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bergamo, 14 ottobre 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. EQUIZI), sentenza del 19 ottobre […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di correttezza e probità – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Richiesta di compensi eccessivi – Illecito deontologico.

L’avvocato che trattenga somme di spettanza del cliente e richieda un compenso manifestamente sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività documentata, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità a nulla rilevando, ai fini della responsabilità disciplinare, l’eventualità che tra il professionista ed il cliente sia intervenuta la transazione […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con la parte assistita – Dovere previdenziale e fiscale – Attività senza mandato – Omesse informazioni alla parte – Attività in periodo di sospensione – Richiesta di somme eccessive – Omessa fatturazione – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che svolga l’attività senza mandato e dopo la revoca dello stesso, ometta di informare il cliente sullo stato della causa, svolga attività in periodo di sospensione, richieda compensi eccessivi rispetto all’attività svolta, ometta di fatturare le somme percepite. (Nella specie è stata confermata la sanzione della radiazione). […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di pagamento di attività professionali mai prestate – Richiesta di compensi eccessivi – Utilizzo di documenti del cliente per propri interessi – Attività dopo la revoca del mandato – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda compensi eccessivi per attività mai svolta, che utilizzi documenti ricevuti in ragione del mandato per ottenere decreti di pagamento verso i propri clienti, e relativi ai pagamenti delle proprie spettanze professionali, e svolga attività dopo la revoca del mandato anche in contrasto con l’interesse del […]

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Norme deontologiche – Dovere di probità – Dovere previdenziale e fiscale – Richieste di compensi eccessivi – Utilizzo di firma apocrifa su procura a margine dell’atto di appello – Omessa fatturazione delle somme percepite – Trattenimento somme – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che utilizzi una firma apocrifa su una procura a margine di un atto d’appello, non emetta fattura a fronte di compensi professionali percepiti, trattenga somme di spettanza del cliente e vedendosi non confermato il mandato per l’attivazione del grado successivo del giudizio richieda un compenso professionale maggiore […]

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