Pone in essere un comportamento contrario ai doveri di probità, dignità e decoro, che devono ispirare la condotta di ogni avvocato, il professionista che richieda il pagamento di compensi manifestamente sproporzionati rispetto all’attività svolta e comunque eccessivi, in violazione del disposto dell’art. 43-II del codice deontologico. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. Torino, 29 giugno […]