Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta compenso manifestamente sproporzionato ed eccessivo – Contestazione del cliente – Successiva drastica decurtazione – Contegno lesivo del decoro – Illecito deontologico – Sussistenza

Pone in essere un contegno disciplinarmente rilevante il professionista che richieda un compenso gravemente sproporzionato rispetto all’attività di consulenza prestata in favore del cliente e che successivamente, a seguito della contestazione legale di costui, provveda ad una drastica riduzione della somma pretesa. Va infatti ritenuto comunque disdicevole e lesivo del decoro dell’avvocato l’operare “sconti” progressivi […]

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Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Doveri di lealtà e correttezza – Violazione – Diritti – “Corrispondenza informativa” e “Consultazione con il cliente” – Onorari – “Redazione delle difese (comparse conclusionali e repliche)” – Spettanza

L’ambiguità, da parte dell’avvocato, nella redazione del documento relativo al regolamento delle competenze professionali integra un contegno non commendevole, giacché idoneo a trarre in errore il cliente, in violazione degli artt. 6 (doveri di lealtà e correttezza), 7 (dovere di fedeltà), 8 (dovere di diligenza) e 35 (rapporto di fiducia) del codice deontologico forense. In […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Diritto al pagamento del compenso professionale – Esercizio – Modalità.

Ancorché l’avvocato abbia il legittimo diritto di ottenere il pagamento delle proprie spettanze professionali, al professionista non spetta alcun diritto di ritenzione su somme o cose di spettanza, anche parziale, del cliente. Il diritto al pagamento del corrispettivo, peraltro, non può essere esercitato con modalità tali da cagionare un ingiusto danno al cliente, recare disdoro […]

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Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario – Mancato pagamento – Richiesta di compenso maggiore – Illecito disciplinare

Viola l’art. 43 III, c.d.f., l’avvocato che, a causa del mancato spontaneo pagamento delle competenze professionali e senza averne fatto espressa riserva, richieda con una successiva comunicazione un compenso maggiore di quello già indicato in precedenza. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Vicenza, 18 giugno 2008). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MAURO), […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Richiesta onorario eccessivo – Violazione art. 43, sub II, c.d.f.

L’avvocato che richieda un compenso manifestamente sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività documentata pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità, a nulla rilevando, ai fini della responsabilità disciplinare, neanche l’eventualità che tra il professionista ed il cliente sia intervenuta la transazione della controversia. (Accoglie parzialmente il ricorso […]

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Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Violazione principio disinteresse – Accordo forfetario con il cliente – Irrilevanza

Il canone deontologico che vieta al professionista di chiedere compensi eccessivi e non proporzionati rispetto all’attività svolta ha carattere generale e trova applicazione anche nell’ipotesi in cui gli onorari siano concordati in via forfettaria tra avvocato e cliente, atteso che tale canone trova il suo fondamento nel principio di correttezza e disinteresse cui deve ispirarsi […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di pagamento compenso per attività professionale – Illecito disciplinare – Insussistenza.

Atteso che l’art. 40 sub I, c.d.f. obbliga l’avvocato ad informare il cliente “sulle previsioni di massima inerenti alla durata e ai costi presumibili del processo”, non è ravvisabile l’illecito deontologico consistente nella richiesta al cliente di compensi eccessivi per l’attività svolta, allorquando il professionista, nel prospettare alla parte assistita i relativi costi, rappresenti verbalmente […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Violazione doveri deontologici.

Sussiste la responsabilità deontologica dell’avvocato che ometta di informare i clienti in merito al mandato attribuitogli (art. 40 cod. deont.), “non ottemperi alla consegna dei documenti più volte richiesti dai clienti e che non risponda alle richieste del C.d.O. in merito agli esposti presentati contro lo stesso (art. 41 cod. deont.), chieda compensi manifestamente sproporzionati […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta compenso non dovuto – Illecito disciplinare – Sussistenza

Viola l’art. 43 del C.D.F. il professionista che richieda al proprio assistito il pagamento di un compenso manifestamente sproporzionato rispetto all’attività svolta e, come tale, non dovuto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Busto Arsizio, 27 ottobre 2006) Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. DE GIORGI), sentenza del 3 luglio 2008, n. 66

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta compenso non dovuto – Illecito disciplinare – Insussistenza

La richiesta di un compenso non dovuto è inidonea di per sé ad integrare la fattispecie deontologicamente rilevante consistente nella richiesta di un compenso sproporzionato od eccessivo, poiché quest’ultimo può valutarsi come tale solo al termine di un giudizio di relazione condotto con riferimento a due termini di comparazione, ossia l’attività espletata e la misura […]

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