Compenso professionale i limiti deontologici al trattenimento delle somme ricevute dal cliente

Costituisce infrazione disciplinare il comportamento dell’avvocato che gestisca la somma ricevuta dal cliente in difformità dagli accordi presi, imputando a pagamento dei propri onorari una somma ricevuta dal proprio assistito ad altro titolo (Nel caso di specie, l’avvocato incassava a pagamento dei proprio onorari la somma di euro 6 mila che il cliente gli aveva […]

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L’appropriazione indebita di ingenti somme spettanti al cliente

L’apprensione indebita di somme di denaro di spettanza del cliente integra gravissima violazione, che pregiudica l’affidamento generale che il professionista deve coltivare in ragione del suo ministero, compromettendo, conseguentemente, la credibilità dell’intero ceto forense (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione della radiazione […]

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L’indebito trattenimento di somme spettanti al cliente

Viene meno ai doveri di correttezza il professionista che trattenga la somma incassata nell’interesse e per conto del cliente, senza consegnarla tempestivamente a quest’ultimo, nonostante i solleciti, adducendo una compensazione con propri presunti crediti professionali. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. PERFETTI, Rel. PICCHIONI), sentenza del 20 luglio 2012, n. 101

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I limiti al pagamento ricevuto dalla controparte

Purché il cliente vi consenta, ed a maggior ragione in caso di vero e proprio accordo contrattuale, l’avvocato ha diritto di trattenere a pagamento dei propri onorari le somme corrispostegli direttamente dalla controparte in forza di quanto stabilito con sentenza a titolo di rimborso delle spese legali. Consiglio Nazionale Forense (Pres. Alpa, Rel. Ferina), sentenza […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Gestione di somme – Indebito trattenimento successivo alla revoca del mandato – Compensazione – Consenso dell’avente diritto – Mancanza – Illecito deontologico – Sussistenza

Viola gli artt. 41 e 44 C.D. l’avvocato che, lungi dal mettere a disposizione del cliente le somme ricevute per conto di costui, provveda, pur dopo la revoca scritta del mandato, ad inviare all’assistito le parcelle relative alle competenze maturate e ad emettere relativa fattura, inoltrando al cliente la somma residuata dalla compensazione ad onta […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Gestione di somme – Indebito trattenimento – Nozione di parte assistita.

Benché l’art. 44 c.d.f., nel prevedere l’obbligo dell’avvocato di mettere immediatamente a disposizione le somme riscosse per conto del cliente, faccia riferimento espresso alla parte assistita, è indubbio che la ratio della norma impone che gli obblighi ivi previsti a carico del professionista debbano estendersi nei confronti di chiunque assuma, in quanto avente diritto, una […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Indebita appropriazione di somme – Compensazione – Consenso dell’avente diritto – Prova certa – Necessità.

Il consenso dell’avente diritto costituisce elemento costitutivo della fattispecie portata dall’art. 44 c.d.f., in ordine alla cui sussistenza il professionista deve fornire la prova certa, oggettiva e verificabile, versando, in caso contrario, nella censurabile condizione di avere trattenuto illegittimamente le somme percepite nell’interesse della parte assistita. Va, oltretutto, rilevato che il professionista che si avvale […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di indipendenza – trattenimento somme a compensazione di parcella – Avvallo di obbligazioni assunte dal cliente – omesso adempimento delle obbligazioni – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che trattenga somme a compensazione di onorari e si offra di avallare un’obbligazione cambiaria assunta dal proprio cliente, che poi non onori esponendosi ad una esecuzione forzata. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Brescia, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di diligenza, probità e dignità – Trattenimento somme – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante ed in contrasto con i doveri di diligenza, probità e dignità, l’avvocato che trattenga, confondendole con le proprie disponibilità, notevoli somme riscosse per conto del mandante. (Nella specie considerato che tale comportamento ha portato all’instaurazione di un procedimento penale per appropriazione indebita è stata confermata la sanzione della […]

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