Inammissibile il ricorso al CNF o in Cassazione proposto in proprio dal praticante avvocato

È inammissibile il ricorso, proposto personalmente dal praticante avvocato al Consiglio nazionale forense, col quale si censura il provvedimento, emesso dal Consiglio dell’ordine territoriale, di cancellazione dal registro speciale dei praticanti a causa dell’interruzione ultrasemestrale della pratica; analogamente a quanto disposto in tema di procedimento disciplinare, infatti, la possibilità di proporre ricorso al Consiglio nazionale […]

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L’avvocato sospeso (radiato o cancellato) non può impugnare in proprio al CNF

L’avvocato sottoposto a sospensione cautelare dall’esercizio della professione è privo dello “ius postulandi”; pertanto, in considerazione della natura impugnatoria del ricorso al Consiglio nazionale forense avverso la decisione emessa dal locale Consiglio dell’ordine, tale atto è inammissibile ove personalmente proposto dall’avvocato sospeso. (Rigetta, Cons. Naz. Forense Roma, 30 Maggio 2007) Cassazione Civile, sez. Unite, 08 […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Domanda di iscrizione all’Albo degli Avvocati – Mero possesso del titolo di “ Avvocato Rotale “ – Insufficienza – Rigetto della domanda – Impugnazione – Ricorso proposto e sottoscritto dal solo richiedente – Difetto di jus postulandi – Inammissibilità

Va dichiarata inammissibile l’impugnazione proposta avverso la decisione di rigetto della istanza di iscrizione nell’Albo degli Avvocati, allorchè il ricorrente, al momento della sottoscrizione del ricorso, risulti sprovvisto in assoluto dello ius postulandi per non essere iscritto all’albo degli avvocati, non potendo tale ragione difendersi personalmente innanzi al C.N.F. e sottoscrivere da solo il relativo […]

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Avvocato – Tenuta degli albi – Domanda di iscrizione al Registro dei praticanti avvocati – Rigetto – Impugnazione – Ricorso proposto e sottoscritto dal solo praticante avvocato – Difetto di jus postulandi – Inammissibilità

Ai sensi degli artt. 1, 7 e 33 del R.D.L. n. 1578/33 e 60 del R.D. n. 37/34, cui la norma generale enunciata dall’art. 86 c.p.c. deve necessariamente correlarsi, lo svolgimento delle difese e l’assunzione del patrocinio innanzi al C.N.F. non può ritenersi consentito a “tutti”, potendo dette funzioni essere esercitate soltanto da colui al […]

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