Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di lealtà e correttezza – Dovere di diligenza e informativa – Indebito incasso di somme spettanti alla parte assistita – Mancata prestazione di attività – Omessa o non veritiera informativa alla parte – Omessa restituzione di documenti – Aggravanti – Sospensione esercizio professione per anni uno.

Il professionista il quale trattenga indebitamente somme spettanti alla parte assistita; ometta di svolgere l’attività inerente al mandato; ometta o fornisca non veritiere informazioni all’assistito e non restituisca i documenti consegnatigli per lo svolgimento del mandato, compie atti non conformi alla dignità professionale (nella fattispecie, tenuto conto della molteplicità delle violazioni nonché dei precedenti disciplinari […]

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Dovere di probità, dignità e decoro – Dovere di lealtà e correttezza – Dovere di verità – Uso di espressioni sconvenienti e offensive – Violazione – Sospensione dall’esercizio della professione – Mesi tre.

Il professionista che attribuisca all’avvocato di controparte gravi scorrettezze nella conduzione della causa e che affermi di aver presentato nei confronti di tale collega varie querele ed esposti disciplinari, pur sapendo che le querele sono state già archiviate e che agli esposti non è stato dato corso; che in un giudizio di sfratto spieghi una […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di lealtà, probità e decoro – Scrittura privata – Unilaterale integrazione di riconoscimento di debito – Illecito deontologico – Sanzione – Sospensione per anni uno – Congruità

Integra grave violazione deontologica degli artt. 5 e 6 c.d., in relazione alla quale va ritenuta congrua la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per anni uno, la condotta dell’avvocato che, dopo aver provveduto a redigere una scrittura privata di accordo sottoscritta dalle parti, aggiunga unilateralmente alla stessa, in un secondo tempo ed in assenza […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di lealtà e correttezza – Praticante avvocato – Esercizio di attività difensiva in mancanza di abilitazione – Rilevante disvalore – Arrt. 5, 6, 21 c.d.f. – Violazione – Sanzione – Misura

Assume rilevante disvalore e configura evidenti e gravi violazioni di precetti contenuti nel codice deontologico (artt. 5 co. 1, 6 e 21) il comportamento dell’iscritto che abbia esercitato la professione di avvocato assumendo la difesa di persona offesa nel procedimento penale pur non rientrando tale attività nei limiti della propria abilitazione ex art. 8 comma […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di probità, dignità e decoro – Fatti non riguardanti l’attività forense – Obbligazioni assunte nei confronti di terzi – Mancato adempimento – Illecito deontologico – Sussistenza – Notorietà dei fatti – Irrilevanza

La norma dell’art. 5 del codice deontologico riguarda quelle attività che, pur realizzate nella dimensione privata, siano astrattamente idonee a ledere i valori presidiati. Il fatto, pertanto, che un avvocato non adempia alle obbligazioni titolate, giungendo a subire sentenze, atti di precetto e richieste di pignoramento, costituisce illecito disciplinare soprattutto se gli episodi si ripetono […]

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Art. 5 – Doveri di probità, dignità e decoro.

L’avvocato deve ispirare la propria condotta all’osservanza dei doveri di probità, dignità e decoro. I. Deve essere sottoposto a procedimento disciplinare l’avvocato cui sia imputabile un comportamento non colposo che abbia violato la legge penale, salva ogni autonoma valutazione sul fatto commesso. II. L’avvocato è soggetto a procedimento disciplinare per fatti anche non riguardanti l’attività […]

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