Avvocati stabiliti dalla Romania e abilitazione all’esercizio della professione di Avocat rilasciata da soggetto non legittimato

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). In difetto di tale presupposto, la cancellazione in autotutela dell’eventuale iscrizione erroneamente effettuata può intervenire in ogni tempo in forza del principio di legalità, […]

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Avvocati di enti pubblici: i requisiti per l’iscrizione all’elenco speciale dell’albo professionale

L’iscrizione nell’Elenco Speciale annesso all’Albo, nei limiti consentiti dall’art. 3 del R.D.L. n. 1578/1933 (ora, 18 L. n. 247/2012), presuppone il concorso di tre elementi imprescindibili: (i) deve esistere, nell’ambito strutturale dell’ente pubblico, un ufficio legale che costituisca un’unità organica autonoma; (ii) colui che richiede l’iscrizione – in possesso, ovviamente, del titolo abilitativo all’esercizio professionale […]

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Il COA di Roma chiede se possa configurarsi incompatibilità per gli avvocati componenti della commissione di esame di abilitazione alla professione forense nell’ipotesi in cui esista rapporto di parentela tra gli stessi e i candidati oppure nella diversa ipotesi in cui questi ultimi abbiano svolto il tirocinio presso lo studio legale dei primi.

Si deve premettere che nessuna espressa disposizione si rinviene, nell’ordinamento, in relazione alla seconda delle fattispecie richiamate. Con riferimento alla prima, invece, si deve segnalare una pronuncia del Consiglio di Stato (sez. IV, 12/07/2007, n. 3985) che ritiene applicabile l’obbligo di astensione di cui all’art. 11 del D.P.R. 9.5.1994, n. 487 (Regolamento sull’accesso agli impieghi e […]

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Il COA di Roma chiede se possa calcolarsi nel computo degli anni necessari per l’iscrizione nell’albo speciale dei patrocinanti davanti alle magistrature superiori il triennio di attività professionale svolto dall’iscritto nella sezione speciale degli avvocati stabiliti.

La risposta è nei seguenti termini. Questa Commissione ha già chiarito, con il proprio parere n. 42 del 10 aprile 2013, che “l’iscrizione nell’Albo ordinario a seguito del superamento dell’esame di abilitazione di un avvocato precedentemente iscritto alla sezione speciale “Avvocati stabiliti” non possa comportare cumulo della relativa anzianità di iscrizione”. Ciò perché, in sintesi, l’esercizio della professione […]

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Il COA di Bologna pone il seguente quesito: “Se la previsione dell’art. 2, n. 6 della legge n. 247/2012 consenta a qualsiasi “giurista d’impresa”, anche se non iscritto all’ufficio legale di un ente pubblico o a maggioranza pubblica, di iscriversi all’Albo degli Avvocati, in deroga a quanto previsto dall’art. 18 della legge stessa”.

La risposta al quesito è nei seguenti termini. Va anzitutto precisato che le fattispecie “giuristi d’impresa” e “avvocati degli enti pubblici” devono essere tenute distinte in quanto assoggettate dalla L. n. 247/2012 a differente disciplina. I “giuristi d’impresa” sono regolati dall’art. 2, c. 6, della L. P. al solo fine di consentire agli stessi l’esercizio […]

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Inammissibili l’interrogatorio formale e il giuramento dell’esponente

Nel procedimento disciplinare, il deferimento del giuramento all’esponente così come la richiesta di suo interrogatorio formale sono inammissibili in quanto l’esponente stesso non assume la qualità di parte. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Salazar), sentenza del 31 dicembre 2016, n. 398 NOTA: Corte di Cassazione, ordinanza n. 24149 del 13 ottobre 2017 ha respinto […]

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Documento prodotto dall’esponente: inammissibile la querela di falso

Nel procedimento disciplinare, è inammissibile la querela di falso proposta nei confronti di un documento prodotto dall’esponente, il quale infatti non assume la qualità di parte, sicché non sarebbe pertanto possibile rivolgergli l’interpello sull’intenzione di avvalersene prescritto dall’art. 222 cpc ai fini dell’autorizzazione alla presentazione della querela stessa. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. […]

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La rinuncia all’esposto disciplinare è irrilevante (tanto in rito quanto nel merito)

L’azione disciplinare non rientra nella disponibilità delle parti, sicché la rinuncia all’esposto da parte dei soggetti esponenti cosi come l’eventuale dichiarazione degli interessati di essere pervenuti ad una risoluzione bonaria della controversia non condiziona né implica l’estinzione o l’interruzione del procedimento, né attenua la gravità del comportamento dell’incolpato. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. […]

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I provvedimenti di surroga dei Consiglieri locali non sono impugnabili al CNF

I provvedimenti adottati dal Consiglio territoriale, di surroga dei consiglieri per morte, dimissioni, incompatibilità, etc. sono impugnabili davanti al giudice amministrativo (e non già davanti al CNF) nel termine previsto dal Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n.104 (codice del processo amministrativo) decorrente dalla pubblicazione nel sito del Consiglio stesso. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, […]

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