Il COA di Palmi formula quesito in merito alla possibilità di svolgere simultaneamente il tirocinio per l’accesso alla professione forense e la pratica notarile.

Al quesito deve essere data risposta positiva. Infatti, né la legge n. 247/12 né la legge n. 89/1913 prevedono tale incompatibilità. Resta ovviamente fermo, per quel che riguarda l’ordinamento della professione forense, il necessario rispetto dell’articolo 41 della legge n. 247/12 e del d.m. n. 70/2016 in merito al proficuo svolgimento del tirocinio per l’accesso […]

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Il COA di Monza formula quesito relativo alla permanenza dell’iscrizione nel Registro dei praticanti di soggetto in possesso di certificato di compiuta pratica, in presenza delle condizioni temporali di cui all’articolo 17, comma 10, lett. b) della legge n. 247/12. Si chiede di sapere, in particolare: 1) se l’avvocato indicato come dominus debba, pure in tale eventualità, essere in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge per l’assunzione di tale qualifica (anzianità quinquennale e possesso dell’attestato di formazione continua); 2) se i praticanti che abbiano già conseguito il certificato di compiuta pratica debbano essere conteggiati al fine del calcolo di cui all’articolo 41, comma 10 (non più di tre praticanti per ciascun dominus); 3) se il fatto che il tirocinante sia abilitato al patrocinio sostitutivo possa determinare una diversa risposta ai due quesiti precedenti.

La risposta è resa nei termini seguenti. Ai sensi dell’articolo 17, comma 10, lett. b) della legge n. 247/12, la cancellazione dal registro dei praticanti deve essere disposta “dopo il rilascio del certificato di compiuta pratica, che non può essere richiesto trascorsi sei anni dall’inizio, per la prima volta, della pratica”. Tuttavia, prosegue la medesima […]

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Il COA di Lecce chiede di sapere se l’avvocato destinatario di un provvedimento di sospensione dall’esercizio della professione sia tenuto ad informare il proprio assistito e l’organo giudicante di tale circostanza, nonché a rinunciare a incarichi professionali in relazione ad attività di udienza che cadano nel predetto periodo di sospensione.

L’avvocato sospeso è interdetto dall’esercizio della professione, in ogni sua forma. Pertanto, non solo dovrà astenersi dall’effettuare alcuna attività relativa a incarichi in essere – rinunciando pertanto ai medesimi per la durata della sospensione – ma di tale circostanza dovrà necessariamente notiziare tanto l’assistito quanto l’organo giudicante con il quale si relazioni in ragione del […]

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Il COA di Roma chiede di sapere se possa iscriversi nel Registro dei praticanti un soggetto in possesso di laurea in giurisprudenza ottenuta presso una Università del Regno Unito, a seguito dell’uscita di tale stato dall’Unione europea.

L’avvenuta uscita del Regno Unito dall’UE non rende più applicabili – ai soggetti in possesso di laurea in giurisprudenza ottenuta in quel Paese – i principi desumibili dal diritto dell’UE (e in particolare dalla sentenza CdG 13 novembre 2003, nella causa C-313/01, Morgenbesser, recepita dalla giurisprudenza interna in Cass. Sezioni unite, 19 aprile 2004, n. […]

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Il COA di Bologna formula quesito in merito all’interpretazione dell’articolo 36, comma 4, lett. a) del Regolamento CNF n. 2/2014. Si chiede di sapere, in particolare, se la competenza riconosciuta al COA di formulare istanza al CDD per la riapertura del procedimento disciplinare a seguito della notizia di sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste o perché l’incolpato non lo ha commesso sussista in relazione a ogni decisione disciplinare ovvero alle sole decisioni emesse dal COA prima dell’entrata in funzione dei CDD.

La risposta è resa nei termini seguenti. La competenza a formulare al CDD istanza volta alla riapertura del procedimento disciplinare in relazione all’intervento – sui medesimi fatti – di sentenza penale di assoluzione perché il fatto non sussiste o perché l’incolpato non lo ha commesso rientra tra i casi nei quali sono mantenute in capo […]

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Il COA di Gorizia chiede di sapere se sia possibile iscrivere nel Registro dei praticanti, a seguito di trasferimento da altro Ordine, un praticante che: 1) abbia ottenuto il certificato di compiuta pratica; 2) non risulti aver richiesto presso l’Ordine di provenienza l’autorizzazione al patrocinio sostitutivo; 3) indichi, nella domanda di iscrizione, un domicilio professionale nel quale non sia presente un avvocato con almeno cinque anni di anzianità. Chiede altresì di sapere se, una volta iscritto, tale soggetto possa richiedere l’autorizzazione al patrocinio sostitutivo; e, in ogni caso, a quali adempimenti debba darsi corso in caso di avvenuta iscrizione nel registro dei praticanti di soggetto che non abbia indicato il domicilio professionale presso un avvocato con almeno cinque anni di anzianità di iscrizione.

La risposta è resa nei termini seguenti. Ai sensi dell’articolo 17, comma 10, lett. b) della legge n. 247/12, la cancellazione dal registro dei praticanti deve essere disposta “dopo il rilascio del certificato di compiuta pratica, che non può essere richiesto trascorsi sei anni dall’inizio, per la prima volta, della pratica”. Tuttavia, prosegue la medesima […]

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Il COA di Nola chiede di sapere se possa essere ammesso ad assumere l’impegno solenne di cui all’articolo 8 della legge n. 247/12 l’iscritto che – nelle more della convocazione a prestare il medesimo impegno solenne – abbia ricevuto sentenza penale di condanna di primo grado per il delitto di cui all’articolo 319 c.p. E chiede altresì di sapere se, in generale, rientri nella discrezionalità del COA la decisione di non ammettere l’iscritto ad assumere l’impegno solenne qualora intervengano elementi nuovi, non conosciuti al momento dell’iscrizione.

A mente dell’articolo 8 della legge professionale, l’assunzione dell’impegno solenne è adempimento funzionale alla possibilità di esercitare la professione. Esso presuppone, pertanto che si sia perfezionata l’iscrizione dell’avvocato nell’Albo e deve essere prestato entro sessanta giorni dall’iscrizione, potendosi in mancanza procedere alla cancellazione d’ufficio ai sensi dell’articolo 17, comma 9, lett. b) della legge professionale. […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massa Carrara richiede “se sia possibile disporre l’iscrizione nell’elenco delle S.T.A. di una società tra avvocati a responsabilità limitata con socio unico e con amministratore unico della stessa, nella persona del medesimo soggetto fisico e socio unico”.

Onde dare compiuto riscontro al suddetto quesito, si espone quanto segue. 1. Innanzitutto, è noto che l art. 1, comma 141, della Legge 4 agosto 2017, n. 124, previa espressa abrogazione espressa dell’art. 5 della legge professionale (che conteneva la delega legislativa al Governo per la disciplina dell’esercizio della professione forense in forma societaria, delega poi scaduta), ha […]

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