Esercizio abusivo della professione – Violazione dei doveri di lealtà e correttezza nei rapporti con i colleghi

L’Avvocato che, sospeso dall’esercizio della professione, si costituisce in giudizio associando nella difesa altro Avvocato al quale tace il suo status di sospeso, oltre a rendersi responsabile di esercizio abusivo della professione, viola i doveri di lealtà e correttezza nei rapporti con i Colleghi. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Palumbo, rel. Sessa), decisione […]

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Strategia processuale – Addebito al difensore – Insussistenza

L’opzione processuale di accedere al rito abbreviato non può comportare il postumo addebito al difensore della responsabilità per la scelta effettuata, per la duplice ragione che si tratta di una strategia difensiva riservata alla competenza professionale dell’avvocato che la suggerisce e che non si presta a censure di sorta postume, vuoi da parte dell’imputato che […]

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Mancato adempimento del mandato – Maggiore gravità dovuta all’iniziale intenzione di non adempiere

L’assunzione di un mandato con la evidente e inequivoca intenzione di non adempierlo, costituisce violazione dei doveri professionali ben più grave del mancato compimento di atti inerenti al mandato (art. 26, comma 3° C.D.), quando derivi da non scusabile e rilevante trascuratezza degli interessi della parte assistita, per cui la relativa sanzione dovrà tener conto […]

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Dovere di verità – Rapporti con i testimoni e con le persone informate – Investigazioni difensive – Deposizioni compiacenti

L’Avvocato che, per supportare la tesi difensiva sostenuta nell’interesse del cliente ed al fine di assicurargli l’impunità, predispone materiale probatorio fasullo, non verbalizza fedelmente le dichiarazioni assunte in sede di indagini difensive e predispone le risposte che i dichiaranti devono fornire viola i doveri di verità ed il divieto di intrattenersi con persone informate sui […]

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Natura officiosa dell’azione disciplinare – Rinuncia all’esposto – Irrilevanza sulla prosecuzione del procedimento disciplinare

L’azione disciplinare, in quanto mirante alla salvaguardia dell’immagine della classe forense, è proseguibile d’ufficio, ragion per cui la rinuncia all’esposto non determina l’estinzione o l’archiviazione del procedimento disciplinare. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Amodio, rel. Andreottola), decisione n. 38 del 13 ottobre 2020

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Obbligo di comunicare l’interruzione delle trattative al collega di controparte – Presupposti

Ai fini della configurabilità della violazione dell’art. 46 comma 7 CDF è necessario che tra i Professionisti siano intercorse effettive trattative stragiudiziali, tali non potendosi ritenere la partecipazione ad un incontro interlocutorio tra i rispettivi assistiti ed uno scambio di mail ribadenti le distanti posizioni delle parti (In applicazione del principio di cui in massima […]

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Espressioni sconvenienti ed offensive negli scritti difensivi

Si rende responsabile della violazione dell’art. 52 C.D.F. l’Avvocato che, in uno scritto difensivo, addebiti al Collega di controparte un comportamento processuale sleale e deontologicamente poco corretto nonché un contegno indecoroso e molto disonesto. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Amodio, rel. Andreottola), decisione n. 37 del 13 ottobre 2020

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La suitas quale elemento soggettivo sufficiente dell’illecito disciplinare

Ai fini della sussistenza dell’illecito disciplinare è sufficiente la suitas della condotta intesa come volontà consapevole dell’atto che si compie, dovendo la coscienza e la volontà essere interpretate in rapporto alla possibilità di esercitare sul proprio comportamento un controllo finalistico e, quindi, di dominarlo. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Amodio, rel. Andreottola), decisione […]

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