L’avvocato non cassazionista può impugnare in proprio le sentenze del CNF

Con riguardo a pronuncia in materia disciplinare resa dal consiglio nazionale forense a carico di avvocato, deve riconoscersi a quest’ultimo la facoltà di sottoscrivere personalmente il ricorso alle sezioni unite della suprema corte (oltre che di partecipare alla discussione orale), pur in difetto di iscrizione nell’apposito albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori, ai sensi […]

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Il dovere deontologico di evitare incompatibilità con l’esercizio della professione forense

In tema di ordinamento professionale forense, qualora sia accertata una incompatibilità, ai sensi dell’art. 37, primo comma, numero 1, del R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578, in relazione all’art. 3 dello stesso R.D.L., può farsi luogo all’adozione del provvedimento amministrativo, non sanzionatorio, della cancellazione dall’albo. Ma ciò non esclude che, qualora la sussistenza di una […]

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La prescrizione nel caso di fatti punibili solo in sede disciplinare ovvero costituenti anche reato

Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinare di cui all’art. 51 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578 (ordinamento delle professioni di avocato e procuratore), occorre distinguere il caso in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e dirittura professionale, dal […]

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Estinzione dell’illecito per prescrizione e proscioglimento con formula piena

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocato, ove l’illecito risulti estinto per prescrizione, il consiglio giudicante può prosciogliere con formula piena il professionista, invece di far luogo alla dichiarazione della causa estintiva, solo se (come richiesto ai fini dell’applicabilità dell’art. 152, secondo comma, cod. proc. pen. del 1930 e dell’art. 129, secondo comma, […]

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I termini, breve e lungo, per impugnare in Cassazione le sentenze del CNF

Le decisioni del Consiglio Nazionale Forense sono impugnabili dinanzi alla Corte di Cassazione anche da parte del Consiglio dell’Ordine cui appartenga il professionista incolpato, nel termine di trenta giorni dalla data della comunicazione della decisione stessa, sempre che tale comunicazione sia stata effettuata con modalità atte a rendere certa la data della sua esecuzione, dovendosi, […]

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Procedimento disciplinare: la violazione della sospensione dei termini per sisma

Con riguardo a procedimento disciplinare a carico di avvocato o procuratore, la circostanza che il procedimento medesimo si sia celebrato e concluso dinanzi al competente consiglio dell’ordine senza tener conto della sospensione dei termini contemplata dal D.L. 26 novembre 1980 n. 776 (convertito, con modificazioni, in legge 22 dicembre 1980 n. 874), in tema di […]

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L’apprezzamento della rilevanza disciplinare della condotta è di competenza esclusiva di COA e CNF (non della Cassazione)

Nei procedimenti disciplinari a carico di avvocati, la concreta individuazione delle condotte costituenti illecito disciplinare, definite dalla legge mediante una clausola generale (abusi o mancanze nell’esercizio della professione o comunque fatti non conformi alla dignità e al decoro professionale), appartiene all’esclusiva competenza degli organi disciplinari forensi, le cui determinazioni sfuggono al riesame di legittimità, salvo […]

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La determinazione della sanzione disciplinare da parte del COA e del CNF non è censurabile in cassazione

La determinazione della sanzione inflitta all’incolpato dal Consiglio nazionale forense non è censurabile in sede di giudizio dinanzi alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, essendo riservato agli organi disciplinari il potere di applicare la sanzione più rispondente alla gravità e alla natura dell’offesa arrecata al prestigio dell’ordine professionale. Cassazione Civile, sentenza del 13 gennaio […]

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L’avvocato sospeso disciplinarmente non può accettare mandati professionali e depositare le relative procure in Cancelleria

In pendenza di sospensione disciplinare inibente all’avvocato l’esercizio della professione forense, integra violazione della deontologia professionale (“ex” art. 21 del codice deontologico forense 14 aprile 1997) e, quindi, illecito disciplinare l’accettazione di un mandato professionale e il deposito della ricevuta procura presso la cancelleria del giudice competente alla trattazione del relativo processo, trattandosi di comportamenti […]

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